Politica - 10 febbraio 2022, 14:06

Caos nel centrodestra omegnese, Paolo Marchioni verso il 'no' alla ricandidatura

Il sindaco: "Non è affatto sicuro che accetti di candidarmi, anzi, se vogliamo dirla tutta, le possibilità che questo avvenga sono molto basse"

Caos nel centrodestra omegnese, Paolo Marchioni verso il 'no' alla ricandidatura

Qualcuno forse ha fatto i conti senza l'oste. E l'oste in questione è Paolo Marchioni, sindaco di Omegna. Ieri in un comunicato i vertici della Lega hanno lanciato la sua candidatura come unica possibile per il centrodestra in vista delle amministrative di primavera e successivamente anche la parlamentare di Forza Italia Mirella Cristina ha annunciato il suo appoggio.

Appoggio che invece non arriverà da Fratelli d'Italia, con gli esponenti di Meloni altamente irritati per il comunicato leghista uscito prima del vertice fissato per ieri sera, vertice che poi Luigi Songa, coordinatore provinciale, ha disertato. Anche  Omegna nel Cuore, la lista che esprime due consiglieri, l'assessore Sabrina Proserpio e il presidente del consiglio comunale Tiziano Buzio, sarebbe rimasto alquanto infastidita per non essere stata formalmente invitata ad un vertice cui di fatto hanno preso parte solamente Lega e Forza Italia.

In questo scenario a dir poco confuso, alla fine è lo stesso Marchioni a lasciar trasparire delusione e sconcerto. "Non è affatto sicuro che accetti di candidarmi, anzi, se vogliamo dirla tutta, le possibilità che questo avvenga sono molto basse. Non sono la seconda scelta, non mi voglio sentire sopportato da nessuno: ho una mia dignità e me la tengo stretta" il suo sfogo.

Parole che pesano come macigni e che di fatto anticipano il suo niet.

Daniele Piovera

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