In occasione delle festività natalizie e dell’arrivo del nuovo anno, Luigi Songa ha voluto condividere un messaggio di auguri rivolto a tutti, scegliendo un tono diretto e personale. "Vi invio i miei migliori auguri di un felice Santo Natale e di un prospero anno nuovo", scrive, aprendo un pensiero che va oltre la ricorrenza e diventa riflessione.
Nel suo messaggio Songa richiama l’immagine di un vecchio quadro abbandonato, “con più muffa che colori”, simbolo di un passato lontano ma ancora capace di parlare. Racconta di bandiere che passano, di occhi pieni di emozione, di una gioventù che, nonostante le contraddizioni e una morale spesso ipocrita, conservava comunque una speranza e un ideale a cui aggrapparsi. Un’Italia diversa, forse imperfetta, ma viva nei ricordi e nelle sensazioni.
Da qui il pensiero si allarga al presente e al significato più profondo di appartenenza. Per Songa la Patria non è solo un luogo o un confine, ma qualcosa di più ampio e condiviso: è fatta di voci che si uniscono, di idee che si incontrano, di valori che resistono nel tempo. "La mia Patria è un’idea, non è più una geografia", scrive, sottolineando un concetto che parla di comunità e responsabilità collettiva.
SU