Attualità - 07 dicembre 2025, 10:00

Servizi di igiene ambientale, proclamato un nuovo sciopero nazionale

I lavoratori del settore incroceranno ancora le braccia il 10 dicembre per chiedere il rinnovo del Ccnl

Servizi di igiene ambientale, proclamato un nuovo sciopero nazionale

I sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel proclamano, per la giornata del 10 dicembre, un nuovo sciopero nazionale del comparto dei servizi di igiene ambientale. La decisione arriva in seguito allo sciopero del 17 ottobre - al quale Vco e novarese hanno registrato un’adesione superiore al 90% - proclamato per chiedere il rinnovo del Ccnl unico di settore. Di seguito il comunicato dei sindacati.

"In queste ultime ore ogni delegata e delegato e ogni rappresentante di tutte le organizzazioni sindacali ha fatto di tutto, sul tavolo delle trattative, per garantire il sacrosanto rinnovo contrattuale che la categoria aspetta da quasi un anno. Ogni tentativo è risultato vano, le associazioni datoriali agiscono nella logica che per fare impresa bisogna comprimere diritti e retribuzioni. Per loro la crescita delle retribuzioni e il recupero del potere d'acquisto dei salari di chi lavora non è una priorità. Per loro il giusto inquadramento nella classificazione del personale non deve dare occasione di crescita ai lavoratori e alle lavoratrici, per ripagare la loro professionalità e il loro impegno, ma deve dare solo carichi eccessivi e usura. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile.

Queste assurde e anacronistiche pretese, unite alla assenza di una proposta seria e rispettosa che tuteli le condizioni di lavoro, confermano che la mobilitazione del 10 dicembre sarà una occasione storica per dare dignità al settore e far comprendere ai cittadini e ai sindaci che senza le persone che operano nel settore non esiste ambiente e senza il nostro lavoro quotidiano non esiste salute e decoro per le nostre comunità. Per questo il 10 dicembre è assolutamente decisivo. Non arretreremo di un passo; rivendichiamo una giusta retribuzione e il riconoscimento del lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di questo settore. Scioperiamo e andiamo in piazza per partecipare al presidio presso il palazzo comunale del Sindaco del capoluogo di regione. Svotiamo i posti di lavoro e riempiamo le piazze per manifestare tutto il nostro dissenso contro chi teorizza precarietà e povertà. Il 10 dicembre tutti in sciopero!".

l.b.

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