La Fimmg VCO, la Federazione dei Medici di Medicina Generale della provincia, interviene con una nota ufficiale per chiarire alcune informazioni circolate negli ultimi giorni riguardo alla disponibilità di nuovi medici a prendere in carico pazienti rimasti senza medico di famiglia.
A fronte di articoli di stampa che parlano di professionisti pronti ad accogliere temporaneamente nuovi assistiti, l’organizzazione ritiene doveroso precisare che la situazione non è così semplice. «Si sono verificate alcune incongruenze tra quanto comunicato dall’Asl e quanto riportato da alcuni organi di informazione. È nostro dovere garantire ai cittadini un quadro corretto e completo», afferma la Segretaria provinciale della Fimmg VCO.
La Federazione chiarisce innanzitutto che l’assistenza ai pazienti privi di medico è comunque garantita dall’Asl VCO attraverso un progetto dedicato che si sviluppa su due livelli. Il primo riguarda gli ambulatori attivati direttamente dall’Azienda Sanitaria, gestiti in collaborazione con medici di medicina generale e con i professionisti della Continuità Assistenziale (gli ex guardia medica). Le sedi operative sono: la Casa della Salute di Verbania, la Casa della Salute di Cannobio e l’Ambulatorio Comunale di Piedimulera, in fase di imminente avvio. L’accesso a questi servizi avviene esclusivamente su appuntamento, seguendo le modalità indicate dall’Asl.
Il secondo livello riguarda invece l’attività svolta nei singoli studi dei Medici di Medicina Generale, dove ciascun professionista organizza l’accoglienza e le modalità di accesso sulla base della propria autonomia e della capacità operativa disponibile.
Tuttavia, la Fimmg è chiara su un punto fondamentale: «Nessun medico può temporaneamente acquisire nuovi assistiti se ha già raggiunto il massimale previsto dalla normativa», ribadisce la Segretaria provinciale, smentendo così l’idea che alcuni professionisti possano ampliare in via straordinaria il numero dei propri pazienti.
La nota si chiude con un richiamo al senso di responsabilità comune in un momento critico per il territorio: «Ribadiamo il nostro massimo impegno a collaborare con l’Azienda Sanitaria per garantire continuità assistenziale e risposte efficaci in questa fase di grave carenza di medici. La popolazione merita informazioni chiare e percorsi organizzati per non rimanere senza assistenza».
La Fimmg VCO conferma dunque la volontà di lavorare a fianco dell’Asl per superare un’emergenza che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario locale, chiedendo però che le comunicazioni ufficiali restino coerenti e trasparenti, per evitare fraintendimenti che rischiano di creare ulteriore confusione nei cittadini.





