"Un anno fa la giunta di Verbania annunciava la svolta sull’illuminazione pubblica. Oggi, mentre si spendono 450mila euro per le luminarie natalizie ed eventi, tutti concentrati nei principali centri cittadini, interi quartieri e attraversamenti pedonali restano al buio”. Lo dichiara Riccardo Brezza, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Verbania. “È una scelta che lascia davvero senza parole”.
Prosegue Brezza: “È passato un anno esatto dalla delibera del 23 dicembre 2024, approvata all’unanimità dal consiglio comunale, che avviava il riscatto dei 2.476 punti luce di proprietà Enel Sole presenti sul territorio. Durante quella seduta – come emerge dai verbali ufficiali – l’assessore Capra e il sindaco Albertella avevano garantito un percorso rapido e chiaro: notifica immediata a Enel Sole, perizia sugli impianti, valutazione economica e avvio del project financing entro l’anno. A dodici mesi di distanza, di quel percorso non si vede traccia: non c’è alcuna evidenza del completamento dello stato di consistenza, nessuna quantificazione definitiva degli impianti, nessun calendario certo verso la gara pubblica. È legittimo chiedersi cosa sia stato fatto e perché le promesse siano rimaste tali”.
“Nel frattempo - sottolinea il capogruppo dem - la città vive disservizi quotidiani, numerosi cittadini segnalano da settimane criticità gravi nell'illuminazione pubblica, in particolare in piazza Giovanni XXIII a Trobaso e lungo corso Cairoli, che è diventato il simbolo della situazione: tre attraversamenti pedonali completamente spenti, tra cui quello davanti alla bocciofila, ormai percepito come pericoloso da residenti, pedoni e automobilisti. E non si tratta di un caso isolato, ma di una condizione diffusa in diversi quartieri. Su questo tema non servono altre dichiarazioni d’intenti. Serve chiarezza, un cronoprogramma pubblico e la volontà di affrontare la questione senza altri rinvii. Chi governa deve assumersi la responsabilità delle scelte e mantenere la parola data”, conclude Brezza.





