Quale futuro per l'immobile che attualmente ospita l'asilo nido di Cireggio? Se lo chiede la minoranza che, compatta, con una nota stampa firmata da tutti i consiglieri di Coraggio Idee e Passione per Omegna, Lega Salvini Premier e Omegna Sul Serio, dice la sua in merito dopo che nei giorni scorsi si erano susseguite, su media e social, voci incontrollate sulla destinazione futura dell'immobile, che andavano dalla realizzazione di una moschea, alla nuova sede della guardia di finanza, fino all’ipotesi di un ostello. Tutti scenari che la giunta ha respinto con fermezza: smentite che non hanno convinto la minoranza.
"Il comunicato della giunta ci ha colto di sorpresa non per la smentita, ma per i suoi toni. Non rappresenta niente di nuovo da parte di chi è abituato a imporre le proprie decisioni senza agire attraverso gli strumenti di confronto e trasparenza - dichiara Mattia Corbetta (Coraggio Idee e Passione per Omegna) -. Se le voci si moltiplicano, il problema non sono la stampa o i social, ma l'incapacità di comunicare e coinvolgere da parte di chi governa la città”.
Per provare mettere fine alle indiscrezioni e garantire a loro giudizio che la scelta sia nell'interesse della frazione, i consiglieri di minoranza Corbetta, Strada, Galizzi, Spadazzi e Valente hanno presentato un ordine del giorno che impegna l'amministrazione comunale a sospendere ogni decisione e ad avviare un percorso di consultazione con la comunità di Cireggio. “Chiediamo alla giunta Berio di coinvolgere i cittadini, le associazioni, il quartiere e tutte le realtà di Cireggio nella scelta della destinazione futura del futuro ex asilo, anche attraverso un'assemblea pubblica - commenta Dario Galizzi (Omegna sul Serio) -. È importante che il futuro di un bene pubblico così importante sia gestito attraverso un confronto aperto con la comunità”.
I gruppi di minoranza ribadiscono la loro apertura a qualsiasi progetto e soluzione che possa portare un reale vantaggio e un valore aggiunto alla frazione di Cireggio. “Siamo aperti a valutare ogni proposta, purché porti valore al quartiere. Preoccupati dalle voci in circolazione, ritengo comunque corretto rimarcare, come già fatto negli anni scorsi, il netto no della Lega a destinare l'ex asilo nido a qualsiasi forma di moschea o altro luogo di culto - conclude Stefano Strada (Lega Salvini Premier) -. L’immobile deve avere una destinazione di pubblica utilità e sociale che si integri pienamente con la tradizione e l'identità della frazione”.





