Il Verbano-Cusio-Ossola chiude il 2025 al sessantunesimo posto nella classifica sulla qualità della vita pubblicata da Il Sole 24 Ore, perdendo una posizione rispetto all’anno precedente. La graduatoria vede nuovamente al vertice Trento, seguita da Bolzano e Udine, confermando il predominio del Nord Italia: Milano si posiziona ottava, mentre Roma guadagna tredici posizioni arrivando al quarantaseiesimo posto. Novara, invece, scivola al quarantacinquesimo posto, arretrando di tredici posizioni.
Il territorio del Vco evidenzia alcune eccellenze, come la prima posizione per gli infortuni mortali sul lavoro, con soli 5 casi ogni 10 mila occupati, ben al di sotto della media nazionale di 12. Tuttavia, permangono criticità rilevanti: al 30 settembre scorso non risultano start up innovative, ultima posizione della classifica, e ricchezza e consumi arretrano di 33 posti, posizionandosi al 45° posto. Migliorano invece affari e lavoro (+26), raggiungendo il 46° posto, e giustizia e sicurezza, con un balzo di 64 posizioni al ventesimo posto.
Dal punto di vista sociale e demografico, la qualità della vita dei giovani è 68°, quella dei bambini 45°, mentre gli anziani si collocano al 90° posto. L’occupazione femminile cresce del 4,6%, ma cala la rappresentanza delle donne in amministrazione comunale del 13%. Le imprese guidate da donne rimangono sostanzialmente stabili. I canoni di locazione segnano un aumento del 30%, mentre il prezzo medio di vendita al metro quadro cresce del 2,9%.
Sul fronte della sicurezza, il Vco registra l’87° posto per indice di criminalità, con i reati informatici tra i più diffusi, posizionando il territorio al terzo posto nazionale in questo settore. La demografia rimane stabile, con un indice di vecchiaia di 333 anziani ogni cento giovani e un tasso di natalità invariato. Tra gli indicatori educativi, il tasso di laureati scende del 16%, al 48,8%.
Criticità emergono anche nella mobilità e nei servizi: 63° posto per le automobili circolanti, 35° per la raccolta differenziata (-4,3%) e 41° per le piste ciclabili, in calo del 58,8%. Tra i punti positivi, crescono le librerie (+13%) e la sportività (+11 posizioni).





