La scarsa illuminazione del lungolago bavenese e non soltanto, è al centro della nuova battaglia civile di Vivere Baveno, l’associazione sorta con l’obiettivo di promuovere le attività e raccontare le storie di chi rende vivo il paese e poi evolutasi attraverso le segnalazioni dei cittadini tese a migliorare quanto più possibile la collettività.
“In queste settimane – spiega in un comunicato il presidente Johnny Tonetti – diversi residenti mi hanno contattato per rimarcare un problema che investe più aree del centro, ovvero la scarsità e l’inefficienza dei punti luce esistenti. Nello specifico, come ho avuto modo di verificare di persona, vi sono alcune zone di Baveno, vedi per esempio il lungolago o la via Marconi all’altezza dell’asilo Carlo Henfrey, dove a farla da padrone, al calar del sole, è il buio”.
Nella nota Tonetti sottolinea come “tale situazione, oltre a rendere pericoloso l’attraversamento stradale nel caso dell’asilo, procura una generale sensazione di mancanza di sicurezza nei cittadini. Di recente mi hanno informato che per un soffio non è stata investita una mamma. Più le nostre strade e le nostre vie sono al buio e più la percezione del pericolo, reale o no che sia, è destinata ad aumentare. Per questo motivo, a nome dell’associazione chiedo che siano presi in considerazione interventi di implementazione dei punti luce della nostra bella città”.





