Nella splendida cornice di Villa Erba, sulle rive del Lago di Como, si è tenuta la cerimonia di premiazione della sesta edizione di “Scritture di Lago”, il concorso letterario internazionale dedicato alle narrazioni ambientate sui laghi italiani e svizzeri presieduto da Guido Stancanelli e curato dal giornalista Mauro Rossi. Dopo l’annuncio ufficiale dei vincitori, partirà il tour degli autori in diverse località lacustri: tra le tappe in programma, giovedì 20 novembre alle 17.00 quella di Verbania, presso la sede dell’Unione Industriali.
È Maria Teresa Giaveri, con “Quel ramo del lago di Como” (Neri Pozza), la vincitrice della sezione Editi. Studiosa, accademica e scrittrice, Giaveri ha conquistato la giuria con un romanzo colto e avvincente che immagina l’incontro tra i personaggi dei “Promessi sposi” e dei “Tre moschettieri”: un gioco di rimandi letterari e storici che trasforma il lago di Como in teatro universale di cultura e immaginazione. La giuria l’ha premiata “per la profondità della scrittura e la capacità di coniugare rigore, erudizione e leggerezza narrativa”. I finalisti della sezione sono stati Jacopo De Michelis, Ornella Fiorentini, Umberto Montin e Marina Visentin.
La giovane autrice milanese Elena Tartaglia è la vincitrice del Premio Regio Insubrica per racconti inediti con “Ibasho”, un racconto intenso e poetico che riflette sul tema dell’appartenenza e sul valore simbolico dell’acqua come luogo dell’anima. Secondo posto per Paola Minussi (“Matrimonio vista lago”), terzo per Edoardo Maglio (“Le ossa del pesce persico”). La giuria ha lodato Tartaglia per “la scrittura limpida, l’originalità dello sguardo e la capacità di evocare con sensibilità le atmosfere lacustri”.
Tra i riconoscimenti speciali figurano il Premio Museo Barca Lariana ad Alberto Mura per “Il vecchio e il lago” e il Premio Giovani Autori Alessandro Volta a Giulia Addamiano.
La sezione dedicata alla traduzione letteraria, “Ponti sull’acqua”, nata in collaborazione con la Libera Università Iilm di Milano, è stata vinta da Luigi Maria Sponzilli per la traduzione di “Il patto dell’acqua” di Abraham Verghese (Neri Pozza). La giuria ha riconosciuto “la finezza stilistica e la profonda sensibilità con cui Sponzilli ha saputo restituire l’intensità poetica e morale dell’opera originale”. Una targa di riconoscimento è stata consegnata anche alla casa editrice Neri Pozza.
Il titolo di “Ambasciatore della letteratura e dei laghi” è stato conferito ad Andrea Vitali, autore simbolo della narrativa ambientata sul lago di Como. Con le sue storie ambientate a Bellano, Vitali ha saputo trasformare il microcosmo lacustre in uno specchio universale dell’umanità, diventando una voce riconosciuta e amata della letteratura italiana contemporanea. Il curatore del premio, Mauro Rossi, ha dialogato con lo scrittore in un momento di grande intensità e partecipazione.
Durante la cerimonia è stata presentata l’antologia “Scritture di Lago 2025” (Elpo Edizioni), curata da Mauro Rossi con illustrazioni di Fabiola Porchi, che raccoglie i migliori racconti della sesta edizione del premio. Il progetto proseguirà con il Tour Scritture di Lago, che porterà i protagonisti del premio in diverse città del territorio prealpino.
Giunto alla sua sesta edizione, Scritture di Lago conferma la propria vocazione transfrontaliera e la capacità di valorizzare, attraverso la letteratura, i paesaggi, la cultura e l’identità dei territori lacustri prealpini. Il premio organizzato, da Tchou, si avvale del sostegno della regione Insubrica, di regione Lombardia, regione Veneto, regione Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi, province di Como e Varese, comuni e Camere di Commercio del territorio, Iulm, Fai Lombardia e numerose fondazioni e associazioni culturali.





