Il capogruppo del gruppo consiliare Verbania si prende cura, Simone Martoccia, ha presentato un’interpellanza al sindaco di Verbania Giandomenico Albertella in merito alla mancata istituzione della consulta comunale dei giovani.
“In data 20 aprile 2025 - scrive Martoccia - il sottoscritto presentava un’interpellanza in merito alle politiche giovanili del comune di Verbania, richiedendo aggiornamenti sul progetto di istituzione della consulta dei giovani. In quella sede, l’assessore Liala Sartori rispondeva affermando che il consigliere delegato alle politiche giovanili, Alessio Baldi, aveva avviato un lavoro preparatorio con un gruppo di giovani disponibili, specificando che il percorso richiedeva più tempo del previsto per creare un contesto “ad hoc” per la realtà verbanese. Nella medesima risposta, l’assessore dichiarava che entro maggio 2025 sarebbe stato convocato un nuovo tavolo di lavoro per finalizzare la bozza di regolamento, e che la consulta sarebbe dovuta partire “dopo l’estate”, con l’avvio del nuovo anno scolastico”.
Il capogruppo di Verbania si prende cura sottolinea che “siamo ormai a novembre e, nonostante le dichiarazioni rese in consiglio comunale, la consulta dei giovani non risulta ancora istituita e non risulta convocato alcun tavolo di lavoro o incontro pubblico volto a definire tempi e modalità di avvio della consulta. Inoltre, l’amministrazione comunale continua a definirsi “l’amministrazione dei fatti”, ma la vicenda in oggetto rappresenta l’ennesima promessa mancata, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni. Il consigliere delegato alle politiche giovanili non risulta aver intrapreso alcuna iniziativa concreta in merito alla consulta o ad altri progetti di partecipazione giovanile. La mancanza di una consulta priva i giovani verbanesi di un fondamentale strumento di rappresentanza, confronto e proposta, limitando il loro coinvolgimento nella vita pubblica”.
Martoccia interpella dunque il sindaco per sapere: “Per quali motivi, ad oggi, la consulta dei giovani non sia stata ancora istituita, nonostante gli impegni e le tempistiche dichiarate dall’amministrazione; se il consigliere delegato alle politiche giovanili abbia effettivamente svolto il lavoro preparatorio descritto e, in caso affermativo, quali esiti concreti ne siano derivati; se l’amministrazione intenda finalmente istituire la consulta dei giovani entro il 2025, indicando un cronoprogramma chiaro e vincolante; se la giunta ritenga opportuno rivalutare la delega alle politiche giovanili, vista l’assenza di risultati e iniziative concrete sul tema”.





