Una mattinata all’insegna del movimento, della natura e del rispetto per l’ambiente: è stato questo lo spirito di «Cammina e ramazza», l’iniziativa che sabato 8 novembre ha animato Cambiasca, permettendo ai partecipanti di scoprire da vicino il plogging, la pratica che unisce cammino o corsa alla raccolta dei rifiuti.
Il percorso, facile e adatto a tutti, ha condotto i partecipanti dalla chiesa della Beata Vergine del Carmine fino al nuovo parco fluviale, lungo le sponde del torrente San Giovanni. Un itinerario ricco di scorci naturalistici e artistici, tra cui un affresco del Cinquecento, che ha offerto l’occasione di apprezzare le bellezze del territorio unendo gesto sportivo e tutela ambientale.
A metà mattinata, la sosta nella sala comunale di Ramello ha permesso di approfondire il tema grazie agli interventi di Renato Bavagnoli di Nordic Trail Italia e di Sonia Vella, in rappresentanza dell’associazione Comuniterrae. Entrambi hanno spiegato come il plogging, nato in Svezia nel 2016 e ormai diffuso a livello mondiale (con tanto di campionato internazionale), rappresenti un modo semplice e divertente per prendersi cura del proprio territorio, promuovendo al tempo stesso la raccolta differenziata e la consapevolezza ambientale.
A portare i saluti dell’amministrazione comunale è stato Davide Bordini, che ha sottolineato il valore della collaborazione tra enti e associazioni, in particolare quella ormai consolidata con Comuniterrae – gestore dell’Ecomuseo delle Terre di Mezzo – e con l’Unione Montana Valgrande e del Lago di Mergozzo, presente all’evento insieme al sindaco di Vogogna.
Dopo un aperitivo offerto grazie al Circolo di Ramello, i partecipanti hanno fatto ritorno lungo il sentiero, rinnovando l’impegno per nuove giornate di plogging e attività condivise.
In chiusura, Comuniterrae ha invitato i presenti al prossimo appuntamento: venerdì 14 novembre, alle 21, a Miazzina presso Cascina Francesca, per il convegno «Vag a netà ul busc», dedicato alla tutela dei boschi.






