“La politica è uno sforzo bellissimo, al servizio della comunità. Chi decide di candidarsi per ricoprire un incarico pubblico, soprattutto quello di primo cittadino di una città importante come Verbania, deve poter dedicare ad un simile ufficio il massimo delle energie, del tempo e delle attenzioni: rispondere alle esigenze dei cittadini, facendo fronte alle incombenze del quotidiano continuando nel frattempo a progettare, costruire, proporre idee per migliorare la vita della comunità della quale si è messo a servizio”. Così in una nota Giacomo Molinari, segretario del circolo Pd di Verbania, commenta la candidatura del sindaco di Verbania Giandomenico Albertella di candidarsi alla presidenza della provincia del Vco.
Prosegue: “La scelta del sindaco di Verbania di accentrare nelle sue mani tutto il potere possibile, candidandosi a ricoprire anche la carica di presidente della provincia a nome delle forze di centrodestra, ci lascia francamente perplessi: una decisione che scopre le carte rispetto al preteso “civismo” di Albertella (al quale più di un elettore, in buona fede, si è trovato a credere) dimostrando una volta per tutte la vera natura della sua operazione politica, che creerà le condizioni per governare male sia Verbania che l’intera provincia”.
“Davvero – si chiede Molinari - la candidatura a sindaco della città è servita solamente a costruire il trampolino di lancio per Albertella verso la conquista del centrodestra locale? Verbania si merita di essere trattata come una moneta di scambio, una pedina al servizio delle ambizioni sfrenate di una persona sola, che vuole accentrare su di se tutti gli incarichi possibili? Davvero il centrodestra a livello provinciale non si è posto il problema dell’inopportunità della doppia posizione, smettendo di cercare soluzioni alternative per cedere alle richieste del già sindaco di Verbania?”.
“È una triste vicenda, la rappresentazione della politica nella sua accezione peggiore, quella della corsa alla poltrona e della moltiplicazione degli incarichi: Verbania e i verbanesi non meritano di essere trattati in questo modo. Ci opporremo – conclude il segretario del Pd cittadino - a questa decisione nelle sedi opportune, non solo a nome dei nostri elettori ma anche di tutte quelle cittadine e cittadini verbanesi che legittimamente hanno scelto di sostenere l’attuale sindaco, sperando però che si dedicasse alla città e non a costruire l’ultimo atto della sua carriera sulla spalle di chi ha deciso di sostenerlo”.





