È dei giorni scorsi la notizia della richiesta giunta a tutti i sindaci del Vco dalla regione Piemonte: i comuni hanno tempo fino al 7 novembre per candidarsi ad ospitare il nuovo ospedale unico. Una richiesta, però, che non è stata accolta positivamente da tutti i primi cittadini.
Tra questi, ad esempio, Gianni Morandi, sindaco di Gravellona Toce, che commenta così la vicenda: “Non posso credere che dopo anni e anni di discussioni infinite, in cui è chiaro a tutti che l'unico elemento di difficoltà da parte degli abitanti del Vco, sindaci compresi, è proprio la definizione del luogo dove realizzare il nuovo ospedale, la regione non sia in grado di individuare qual è la collocazione migliore. La regione ha tutte le competenze tecniche per definire quale sia il luogo migliore, indipendentemente dal perimetro comunale in cui si trovi, e quindi non dovrebbe fare altro che assumersi la responsabilità di indicarlo e procedere senza perdere altro tempo. Il passo successivo è chiaro che dovrebbe essere la volontà e la capacità di difendere quella scelta tecnica facendola diventare scelta politica senza farsi condizionare dalle reazioni, più o meno scomposte, dei sindaci che dovessero ritenersi danneggiati. C'è davvero bisogno di autocandidature? E se il sindaco che ha sul suo territorio l'area ideale non dovesse candidarla sarebbe accettabile fare una scelta meno ideale solo a causa della sua miopia?”.





