(Adnkronos) -
Jannik Sinner ha vinto l'Atp 500 di Vienna. Oggi, domenica 26 ottobre, il tennista azzurro ha conquistato il torneo austriaco, che aveva già vinto nel 2023, battendo in finale il tedesco e numero tre del mondo Alexander Zverev, superato in rimonta in tre set con il punteggio di 3-6, 6-3, 7-5. Sinner può così festeggiare il quarto titolo della sua stagione, a cui si aggiunge il Six Kings Slam, ricchissimo torneo esibizione saudita vinto settimana scorsa battendo all'ultimo atto Alcaraz.
Ora per l'azzurro ci sarà il Masters 1000 di Parigi, in programma dal 27 ottobre al 3 novembre, che mette in palio punti pesanti in chiave ranking e rincorsa al primo posto del rivale spagnolo, prima delle Atp Finals di Torino.
Chi si aspettava il replay della finale degli ultimi Australian Open è rimasto deluso. In quell'occasione, nell'ennesima chance sprecata da Zverev per conquistare lo Slam tanto agognato, Sinner aveva vinto dominando, lasciando soltanto le briciole all'avversario. Oggi invece l'andamento della partita è molto meno lineare per l'azzurro, che continua a sperimentare, variando i propri colpi, cercando quella corta che sta provando a padroneggiare, seppur con risultati altalenanti. Vienna, insomma, è sì terra di conquista, ma soprattutto laboratorio e campo d'allenamento, verso le Finals e la rincorsa al primo posto nel ranking 'scippato' da Alcaraz.
In questo contesto Zverev, che da quella finale a Melbourne non sembra essersi mai ripreso del tutto, si affida al servizio, arma letale nella semifinale con Musetti, e a un dritto tornato a funzionare. L'equilibrio iniziale viene spezzato al quarto game, quando Sinner si fa rimontare da 40-0 e concede il break all'avversario, il primo da inizio torneo. Lo shock è tanto, ma la reazione immediata: Jannik conquista due opportunità del controbreak nel parziale seguente, ma Zverev le annulla, ovviamente, con il servizio. Il vantaggio acquisito è comunque sufficiente al tedesco, che si prende il primo set 6-3.
Nonostante il parziale perso, Sinner cambia poco. Continua a sperimentare ed è proprio una corta a offrirgli la possibilità di piazzare il break nel secondo game, ma Zverev si salva, tanto per cambiare, con la prima. Poi però è proprio il servizio a tradire il tedesco, con un doppio fallo che offre un'altra chance all'azzurro: corta ad attirare l'avversario a rete, rovescio per finire il lavoro e break conquistato. Zverev prova a reagire avvicinando la sua posizione di risposta, ma Sinner sale di livello anche in difesa e regge, finendo per vincere così il secondo set 6-3.
Zverev è alle corde, ma non va ko. Il tedesco gioca forse il miglior tennis della sua stagione, stimolato da superficie, una delle sue preferite, e avversario. Il servizio si conferma la sua arma migliore, ma non la sola. Zverev legge meglio i colpi di Sinner, che però, dal canto suo, non molla la presa. Il livello dell'azzurro è sempre altissimo: ace, rovesci lungolinea e il 'solito' martellamento da fondo, con la corta che, almeno per il momento, scompare. Per spezzare l'equilibrio, dopo che Zverev aveva salvato due palle break nel quarto parziale, ci vogliono dieci game. All'undicesimo, Sinner, dopo aver resistito a un accenno crampi, si prende un'altra chance e strappa di forza la battuta all'avversario. È l'allungo decisivo: Jannik conquista il terzo set 7-5 e vince il titolo a Vienna.





