Sport - 19 ottobre 2025, 10:13

Pallavolo Altiora, dura sconfitta perla serie C femminile contro Caselle

Partita persa per 3-0 in casa: "Abbiamo tante cose su cui lavorare"

Pallavolo Altiora, dura sconfitta perla serie C femminile contro Caselle

In attesa della sfida di oggi pomeriggio a Vercelli, con Plastipak Altiora che in serie D maschile affronterà al PalaBertinetti Multimed Vercelli si è giocata al PalaManzini la seconda giornata di serie C femminile. Mokavit Altiora era impegnata contro la giovane e Caselle Volley, progetto tecnico imperniato sulla crescita dei talenti ma con giocatrici, seppur giovani, di altissimo livello. È finita con una sconfitta decisamente netta per la formazione di coach Peppe Macaluso che trova la classica serata storta. Grande merito alla compagine torinese di coach Maurizio Venco, sicuramente agevolata da una prestazione verbanese certamente non edificante, con tanti errori ripetuti, che hanno reso la vita troppo facile ad una compagine che, se confermerà le cose fatte vedere a Verbania, può pensare di bazzicare l’alta classifica. Obiettivo resettare e preparare la sfida del prossimo turno. Lato positivo l’esordio in categoria della giovanissima Anita Puzzello e la prima convocazione in C per la altrettanto giovanissima Maia Rondena.  

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Prima i meriti degli avversari, che sono tanti, che vanno segnalati. Caselle Volley ha vinto a Verbania, espugnando il PalaManzini con pieno merito. La squadra torinese di coach Maurizio Venco passa con un 3-0 abbastanza netto nell’impianto di mia Madonna di Campagna e lo fa dimostrandosi una squadra decisamente differente rispetto a quella dello scorso campionato. Un po’ per la crescita esponenziale delle giovani già presenti nella scorsa stagione, un po’ per i rinforzi giunti in maglia biancorossa ecco che la compagine torinese è apparsa capace, tosta, carrozzata e di certo non formazione da bassa classifica: questa Caselle ha tutte le carte in regola per veleggiare in una medioalta classifica. Detto questo, vanno segnalate la brutta prestazione d’insieme della squadra lacuale, i tanti errori commessi in campo in tutti i fondamentali sia a livello di squadra che individuale. Forse la necessità di lavorare ancora tanto, per cementare una formazione che a livello di nomi è notevole ma anche ancora deve trovare un certo amalgama. Merito a Caselle che ha vinto con pieno merito; questa sconfitta va accettata senza scuse ma con la consapevolezza che possa essere un punto dal quale ripartire.

Pronti via, a Verbania manca Serena Albertini, ancora non a posto con il ginocchio, al suo posto in campo Jonica Progni, come libero parte Elisa Secci, per il resto classico starting. Primo set che resta in bilico sino al 13-13 dopo una bella fase di punto a punto. Qui Caselle trova un break per bravura e per ‘grazia’ delle lacuali: inizia una serie di errori e sbavature che le torinesi sfruttano e dal già citato pari 13 le padrone di casa riusciranno a segnare solo altri 4 punti: 17-25 ed è 1-0 Caselle. L’inizio set del secondo non è troppo differente e Caselle fugge ancora sul 10-16. Dopo il cambio dei liberi, con Beatrice Folghera per Elisa Secci, coach Macaluso cambia il centro con Giulia AlbertiGiani che rileva Kendra Calabrese. Sembra un set indirizzato ma complice qualche errore di Caselle e qualche bel punto verbanese si arriva sul 21-22 che riapre il parziale. Caselle però trova il set point sul 21-24 ma la Mokavit almeno in questa fase ci mette cuore; ne annulla due, arriva sul 23-24 ma il punto successivo è torinese: 23-25 ed è 0-2. Altiora cerca di restare a galla ad inizio del terzo set e va sul 7-4; a qualche cosa bella segue il solito filotto di errori ripetuti che porta i giochi sul 8-14. È un break che non si richiuderà più; Caselle tiene i punti di vantaggio e chiude 19-25 vincendo 0-3 prendendosi la torna intera e portandosela a casa.

“Ho visto tante cose su cui lavorare – spiega un coach Peppe Macaluso abbastanza corrucciato – ma la discriminante di questa partita sono stati gli errori che continuiamo a commettere, al netto della bella partita avversaria. In gara ci sta che si sbagli ma dopo un errore si cerca di dimenticare e si torna a giocare; noi invece quando sbagliamo ci disuniamo e di errori ne commettiamo una serie che porta a dei filotti di punti avversari che per questo trovano vantaggi che poi risultano decisivi. Ci dobbiamo lavorare”. Una serataccia, nello sport ci sta; obiettivo premere il pulsante e tornare a lavorare in palestra per ripartire.   

Comunicato Stampa - l.b.

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