Politica - 17 ottobre 2025, 16:00

Verbania, il M5S attacca: "Il sindaco incontra Betlemme ma ignora le piazze per Gaza"

"Molti cittadini si chiedono perchè un momento così importante sia rimasto privato. Sarebbe stato significativo ascoltare la testimonianza diretta di Canawati"

Verbania, il M5S attacca: "Il sindaco incontra Betlemme ma ignora le piazze per Gaza"

Il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle del Vco torna sulla polemica sollevata nelle scorse settimane sul tema delle manifestazioni a sostegno del popolo palestinese e sulla mancata partecipazione da parte dell’amministrazione comunale di Verbania. E lo fa all’indomani dell’incontro del sindaco Giandomenico Albertella con il collega di Betlemme, Maher Nicola Canawati. Di seguito il comunicato del M5S:

“C’è qualcosa di singolare nel fatto che il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, abbia trovato il tempo per un incontro privato con il sindaco di Betlemme, città gemellata con Verbania, Maher Nicola Canawati, quando non ha mai ritenuto opportuno partecipare a un corteo o affacciarsi alla finestra del municipio mentre, nelle scorse settimane, la piazza gridava “Palestina libera” per manifestare solidarietà verso il popolo di Gaza, travolto da una tragedia che non sembra occupare un posto rilevante nell’agenda della sua giunta. Un atteggiamento che lascia perplessi e che di certo non può che generare soddisfazione tra i cittadini che si aspettavano una presa di posizione chiara, pubblica e partecipe da parte delle istituzioni. Mentre il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle Vco chiedeva la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio comunale per discutere della crisi in Medio Oriente, il sindaco Albertella incontrava il collega palestinese in un colloquio definito da entrambi “intimo ed emozionante”, svoltosi nella “casa di tutti i verbanesi”, ovvero il municipio.

Molti cittadini, che nelle ultime settimane hanno preso parte alle manifestazioni di solidarietà per Gaza, si chiedono perché un momento simile non sia stato aperto anche alla cittadinanza. Sarebbe stato significativo poter ascoltare direttamente dal sindaco di Betlemme le testimonianze e le difficoltà di chi vive ogni giorno la guerra, offrendo così un’occasione di confronto e partecipazione civile. Eppure, lo stesso sindaco ha dichiarato che la questione palestinese non rappresenta una “priorità” per la sua amministrazione. Una posizione che appare contraddittoria, considerando che nell’incontro con Canawati si è parlato proprio di povertà, istruzione e migrazione, temi profondamente legati al conflitto in corso. Come può, dunque, una crisi di tale portata essere considerata “secondaria” rispetto alle sole necessità locali, quando i suoi effetti geopolitici ed economici si ripercuotono anche sulla nostra quotidianità?

È sorprendente che si sia preferita la riservatezza di un incontro privato invece di promuovere un momento pubblico di dialogo e confronto. Un evento aperto alla cittadinanza, con esperti e testimoni diretti, avrebbe potuto trasformarsi in una preziosa occasione di crescita collettiva e consapevolezza. Ci auguriamo che, in futuro, la pace e la giustizia non vengano relegate tra gli argomenti “di seconda classe”, né sul piano internazionale né su quello locale. E speriamo che il sindaco di Verbania voglia dedicare tempo anche all’ascolto delle voci dei propri cittadini, le stesse che chiedono un mondo più giusto, vicino o lontano che sia”.

l.b.

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