Completato, con la cerimonia di questa mattina in piazza Garibaldi a Pallanza, il giuramento degli allievi del 185° corso della Scuola di polizia penitenziaria Salvatore Rap. I 392 che hanno superato l’esame di fine corso erano troppi per concentrarli in una sola cerimonia. L’ha sottolineato, con una punta di orgoglio, il direttore Andrea Tonellotto: “Due giuramenti in pochissimo tempo che hanno messo alla prova le nostre capacità organizzativa, sulla quale non avevamo dubbi”. Rivolgendosi ai neo-agenti in procinto di giurare, Tonellotto ha aggiunto: “Lo Stato ha bisogno di voi, del lavoro che siete chiamati a svolgere nell’oscurità. Come farlo? Ci sono tre regole: vivacchiare, sperare che qualcosa succeda; scansarsi aspettando che qualcun altro si faccia avanti (qualcun altro chi?) oppure combattere, nel senso migliore del termine. Noi vi abbia dato gli strumenti per compiere il primo passo, ma il resto spetta a voi. Buona fortuna!”.
A fare le veci del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove è arrivato il provveditore degli istituti di pena di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Mario Antonio Galati. Ai neo-agenti di polizia penitenziaria ha raccomandato: “Quando raggiungerete gli istituti ai quali siete destinati fateli vostri, rendeteli prestigiosi col vostro lavoro. Nel ringraziare le famiglie che vi hanno supportato fin qui, chiedo loro di continuare a sostenervi in ogni momento del lavoro che vi aspetta”.
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