Viabilità e trasporti - 22 agosto 2025, 19:00

Cantieri sulla SS 34, Forza Italia: "Ancora code e disagi per i cittadini. L'amministrazione assuma ruolo di coordinamento"

I consiglieri Cristina e D'Alessandro chiedono di far slittare l'inizio del cantiere tra Suna e Fondotoce a fine settembre

Cantieri sulla SS 34, Forza Italia: "Ancora code e disagi per i cittadini. L'amministrazione assuma ruolo di coordinamento"

“Dal 1° settembre sulla statale tra Suna e Fondotoce torna il senso unico alternato, di giorno e di notte. Ancora una volta i verbanesi e tutti coloro che devono raggiungere la città si troveranno a fare i conti con code e disagi, aggravati dalla presenza dei turisti e dalla ripresa delle scuole”. Forza Italia, per voce della capogruppo Mirella Cristina e del consigliere Samuele D’Alessandro, chiede: "Possibile che, con una stagione turistica in corso, non si possa far iniziare il senso unico alternato sulla statale a fine settembre così da consentire una ripresa meno impattante per tutti? Anche perché immaginiamo che i 3 mesi previsti per completare l'intervento siano un termine ampio e che sia stata vagliata la possibilità di lavori in orario notturno ciò considerato che l’attuale amministrazione nel comunicato diramato nulla ha precisato in punto”.

Ma non è l’unico cantiere che preoccupa i consiglieri di Forza Italia. “Subito dopo l’ultimazione dei lavori a Fondotoce, il sindaco Albertella ha annunciato la partenza di un’altra opera sempre sulla SS34: la nuova rotonda alla Beata Giovannina. Ci chiediamo – prosegue Cristina – se le categorie economiche siano state coinvolte, come sarebbe doveroso. O se anche in questo caso si procederà con date e orari calati dall’alto, senza valutare l’effettivo impatto sulla circolazione e sulle attività, per questa opera per noi inutile”.

“I problemi non finiscono qui – sottolineano da FI -. A ottobre partirà anche la realizzazione della galleria paramassi tra Cannero e Cannobio, con chiusura notturna della strada e senso unico alternato di giorno. Nei giorni scorsi è stato diffuso un sondaggio rivolto a chi percorre abitualmente quel tratto. All’inizio abbiamo pensato: finalmente un’idea intelligente – spiega D’Alessandro – poi lo abbiamo letto e la delusione è stata totale. Non basta chiedere genericamente se i cittadini sarebbero disposti ad usufruire di un trasporto pubblico sostitutivo: servono proposte concrete, con orari precisi, mezzi dedicati, una organizzazione chiara. Non è chi subisce i disagi che deve scrivere il programma al posto dell’amministrazione. È compito di chi governa indicare la strada. E non parliamo per fare polemica: ma è chiaro che manca del tutto una visione di come affrontare una situazione così delicata”.

Forza Italia sottolinea anche i rischi per l’economia locale: “La chiusura dalle 21.00 alle 6.00 inevitabilmente indebolirà il tessuto commerciale e turistico. Nei fine settimana, ad esempio, impedire a chi arriva da fuori di raggiungere Verbania in serata significa pesare su ristoranti, bar, locali e alberghi. Una soluzione va trovata: almeno il venerdì e il sabato la strada dovrebbe restare aperta fino a mezzanotte”. C’è poi il tema della gestione del traffico diurno. “Non basta un semaforo intelligente – ribadiscono Cristina e D’Alessandro –. Nelle ore di punta, tra le 6.00 e le 9.00 e tra le 16.00 e le 19.00, servono movieri e una presenza costante della polizia municipale per evitare il caos. I cittadini meritano rispetto e risposte concrete non slogan e improvvisazioni”.

Il messaggio finale è chiaro: “La statale 34 non deve essere un fastidio da gestire così come non deve esserlo la vita quotidiana di migliaia di persone. Il comune capoluogo deve assumersi fino in fondo il ruolo di coordinamento con la Prefettura e con gli altri comuni, convocando frontalieri, categorie economiche, commercianti e società di trasporto. Solo così si può trasformare un’emergenza annunciata in un intervento programmato. Il tempo delle improvvisazioni a un anno dall’insediamento dovrebbe aver già avuto termine”.

l.b.

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