Cronaca - 22 agosto 2025, 15:01

Sventata truffa da 13mila euro: i carabinieri fermano il falso maresciallo

Un sms e una chiamata truffaldina avrebbero ingannato la vittima, ma l’intervento immediato dei militari e della banca ha bloccato il bonifico.

Sventata truffa da 13mila euro: i carabinieri fermano il falso maresciallo

Sempre i carabinieri hanno sventato un’altra truffa che sarebbe costata alla vittima 13mila euro se non fossero intervenuti immediatamente con l’istituto di credito per bloccare l’operazione. Questa volta il tentativo di truffa è avvenuto con le modalità dell’sms e del falso carabiniere.

Dopo aver ricevuto sul proprio telefono cellulare, un messaggio che lo avvertiva di un addebito di 1.900 euro e l’indicazione di un numero di telefono da contattare in caso di operazione non riconosciuta, la vittima, residente in provincia, ha immediatamente chiamato e, convinto di parlare con l’operatore della propria banca, è stato informato che probabilmente il messaggio era un tentativo di truffa, ma che sarebbe stato contattato dai carabinieri che avevano indagini in corso. Pochi istanti dopo l’uomo ha effettivamente ricevuto una chiamata dal numero telefonico della locale caserma dei carabinieri. Un uomo, presentatosi come il comandante della stazione gli ha chiesto conferma se avesse ricevuto un sms di un presunto addebito, e, alla risposta affermativa, il finto maresciallo lo ha rassicurato, invitandolo ad effettuare un bonifico da 13mila euro che sarebbe servito agli investigatori per seguire i movimenti bancari e individuare il destinatario, sgominando così la banda di truffatori.

La vittima, nella convinzione di avere a che fare con i veri carabinieri, si è subito recata in banca, sempre rimanendo al telefono con il finto carabiniere. Allo sportello ha eseguito un bonifico sul conto corrente fornito dal suo interlocutore. Ad operazione ultimata, il finto maresciallo gli avrebbe detto che era tutto a posto invitandolo a presentarsi in Questura il giorno successivo per formalizzare la denuncia. Questa frase ha insospettito la vittima che si è chiesto perché andare in polizia se aveva appena parlato con i carabinieri. 

Nel dubbio si è presentato dai veri carabinieri della stazione del suo paese e ha esposto quanto accaduto. I militari hanno capito immediatamente che si trattava di una truffa e sono riusciti, contattando l’istituto di credito, a bloccare il bonifico prima che il denaro venisse versato al destinatario.

I consigli, in questi casi, sono sempre gli stessi: non fidarsi di guadagni troppo facili, o di prodotti in vendita a prezzi inverosimili; non eseguire mai bonifici istantanei a meno che non si sia certi del destinatario, né verso conti correnti esteri, sconosciuti o non verificati; non chiamare i numeri di telefono suggeriti da sms truffa, ma affidarsi sempre al proprio istituto di credito, o, in caso di dubbio rivolgersi alle forze dell’ordine.

comunicato stampa Carabinieri

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