Attualità - 21 agosto 2025, 18:00

“Verbania è una bella città, ma dove sono i bagni pubblici?”

Un turista svizzero scrive alla redazione di Vco News

“Verbania è una bella città, ma dove sono i bagni pubblici?”

“Verbania è una bella città, ma dove sono i bagni pubblici”. Un turista svizzero, che sabato scorso è giunto in città (per la prima volta, sostiene) per trascorrere una giornata sul lago, ha scritto alla redazione del nostro giornale lamentando un disservizio: “Bella città, lavori in corso a parte, abbiamo mangiato bene e visitato negozi interessanti, ma quando poi è stata l’ora di andare in bagno... niente. Così siamo stati costretti a bere dell’acqua in un bar per poter avere accesso alla toilette. Forse nel 2025 i turisti, ma anche i residenti, meritano di più!”.

Turisti, dunque, spaesati: senza bagni pubblici, il capoluogo del Vco si scopre “capitale del fai-da-te”. Serve, infatti, bere qualcosa in un locale pubblico. Altrimenti, per espletare i bisogni più elementari è necessario fare ritorno a casa. O cavarsela in altro modo. La protesta monta: servono soluzioni.

Un verbanese dice a Vco News: “Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Verbania, città a vocazione turistica, come ci spiegano ogni giorni sui giornali, incapace però di garantire un bagno pubblico funzionante”. Il problema esiste. Forse non è il principale di una città che merita di fare quel salto di qualità (in tutti i campi) che sembra non arrivare mai.

Nel frattempo i villeggianti, per non dire chi vi abita, è costretto suo malgrado a ricorrere alla “tecnica disperata” del pellegrinaggio urbano alla ricerca di un water. Ma cercare un bagno pubblico a Intra, Pallanza, Suna e altrove, è come cercare un ago in un pagliaio.

Alessandro Garavaldi

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