Dopo l’anteprima estiva dedicata al jazz e alle “musiche dal mondo”, entra nel vivo la 64ª edizione dello Stresa Festival, in programma dal 19 agosto al 6 settembre. Con la direzione artistica di Mario Brunello, il Festival si presenta quest’anno come una vera e propria “quarta isola” del Lago Maggiore: un arcipelago musicale che intreccia luoghi suggestivi e grandi interpreti internazionali.
Si comincia martedì 19 agosto con uno dei massimi ensemble barocchi, l’Akademie für Alte Musik Berlin, che proporrà al Centro Congressi di Stresa l’integrale dei Concerti Brandeburghesi di Bach. Il giorno successivo, alla Rocca Borromeo di Angera, l’ensemble vocale femminile Sjaella esplorerà il contrasto tra “testa e cuore” con musiche di Purcell, Frank e David Lang.
Tra gli appuntamenti più attesi, il doppio concerto all’Eremo di Santa Caterina del Sasso (21 e 22 agosto), dedicato alle Suite per violoncello di Bach, interpretate dal celebre violoncellista Thomas Demenga.
Sabato 23, nella chiesa di Sant’Ambrogio a Stresa, Il Suonar Parlante diretto da Vittorio Ghielmi accosterà due versioni dello Stabat Mater: quella barocca di Scarlatti e quella contemporanea di Arvo Pärt, tra i più eseguiti compositori viventi.
Il Quatuor Van Kuijk renderà omaggio alla musica francese il 26 agosto, mentre il giorno successivo toccherà al grande violinista Gidon Kremer e alla sua Kremerata Baltica eseguire brani di Bach, Šostakovič, Schubert e altri autori contemporanei.
Tra gli altri protagonisti: Simone Rubino, virtuoso della marimba (28 agosto, Isola Bella); il pianista americano Conrad Tao con un programma che unisce Schumann, Rachmaninov e il jazz (30 agosto); e un omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita (31 agosto, Carpugnino), accanto a Haydn e alle sue folk songs.
Il 2 e 3 settembre, l’Isola dei Pescatori ospiterà un originale allestimento di Don Giovanni di Mozart in versione da camera, firmato da Voce all’Opera e Gianmaria Aliverta. Il 4 settembre sarà la volta del violinista Dmitry Smirnov, mentre il 5 settembre il clavicembalista Anthony Romaniuk suonerà a Lesa, tra Bach, Glass e la Penguin Cafè Orchestra.
Il gran finale è in programma il 6 settembre alla Stresa Festival Hall, con la London Symphony Orchestra diretta da Antonio Pappano: in programma musiche di Šostakovič, Beethoven e Schumann, quest’ultimo nella rara trascrizione per violoncello e orchestra del compositore russo, interpretata da Mario Brunello.
A completare il programma, anche incontri di approfondimento con musicologi e artisti, come Luca Mosca e Alberto Batisti, e la conferma della collaborazione con Outhere Music, oltre al progetto ambientale del “Bosco Claudio Abbado”, che prosegue grazie al contributo di ogni biglietto acquistato.