Anche a Verbania, come nel resto del Piemonte, sabato 5 luglio hanno preso il via i saldi estivi che termineranno, dopo 8 settimane di sconti, sabato 30 agosto. E come di consueto, VcoNews ha fatto un giro in centro città per tastare il polso della situazione. Nel capoluogo, va detto, l’attesa da parte dei commercianti era abbastanza alta.
“Sono pronto ad accogliere i clienti – ha commentato un negoziante di scarpe e articoli sportivi – ma è necessario che i saldi tornino a essere un momento di acquisto importante, serve un cambio di passo. Non possono più essere solo un periodo di ribassi, ma devono trasformarsi in un’occasione più ricca e coinvolgente”. Fa eco un secondo intervistato: “Ho letto questa cosa e l’ho fatta mia: è il tempo di ripensare i saldi, estivi o invernali che siano, come un’esperienza urbana integrata, capace di connettere lo shopping con l’arte, la cultura, gli eventi, la gastronomia e il turismo. Possono diventare un tassello dell’offerta turistica stagionale, contribuendo a rendere Verbania ancora più accogliente e interessante”.
“Un po’ di movimento in più sabato e domenica scorsi c’è stato – dice un terzo commerciante al nostro giornale – però non posso non ribadire che gli infiniti lavori in centro, responsabilità della passata amministrazione, non facilitano l’arrivo della clientela che, peraltro, fatica a trovare parcheggio”.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro per l’acquisto di capi scontati con una media di 92 euro pro capite, per un valore complessivo nazionale di 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 300 milioni solo in Piemonte. Le previsioni, così emerge, sono in linea con lo scorso anno. In particolare, per quest’estate è atteso un significativo contributo agli acquisti dagli oltre 19 milioni di turisti stranieri previsti in Italia.