Il mercato dei beni durevoli in Piemonte, nel 2024, ha raggiunto i 6,74 miliardi di euro di spesa complessiva con una variazione del +3,6% sull’anno precedente, tra gli incrementi più bassi in Italia, e 17° posto fra le venti regioni dello Stivale. Secondo i dati dell’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo Bnp) in collaborazione con Prometeia, giunto alla trentunesima edizione, il ritmo di crescita è più lento sia rispetto al +4,5% della media nazionale che rispetto a quella del Nord-Ovest. Come spiegato da Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic, “a trainare la crescita è stata il comparto della mobilità, in particolare gli acquisti di autoveicoli usati, con un aumento del 10,6%, lievemente superiore alla media nazionale. In crescita anche la spesa per motocicli e per auto nuove, in quest’ultimo caso molto più contenuta rispetto alla macroarea e all’Italia soprattutto per effetto della contrazione di questa voce di spesa rilevata a Torino (-2,6%). Ha chiuso il 2024 in aumento anche la spesa per elettrodomestici, ma le altre voci di spesa sono in ripiegamento”. Nel dettaglio, gli abitanti del Piemonte hanno impiegato risorse pari a 2,21 miliardi di euro per le auto usate, 1,58 miliardi per le nuove (+2,3%) e 190 milioni per le due ruote (+6,6%). I consumi di elettrodomestici sono in positivo del +2,7% a 443 milioni, in negativo tutti gli altri segmenti della casa: i mobili a -0,9% (1.51 miliardi), l’information technology a -2,3% (168 milioni), la telefonia a -2,6% (527 milioni) e l’elettronica a -4,8% (104 milioni).
Nel 2024 una famiglia piemontese ha destinato in media 3.334 euro per gli acquisti di beni durevoli (+3,5% sul ’23), valore superiore di quasi 390 euro alla media italiana (2.946 euro). A livello provinciale spicca la posizione di Biella che, con 3.806 euro per famiglia, si colloca al 2° posto tra tutte le province italiane, preceduta solo da Modena. All’estremo opposto si colloca invece Torino, con 3.210 euro di spesa per famiglia, dato inferiore a tutte le altre province piemontesi. Per quanto riguarda i consumi complessivi in Piemonte, ben cinque province (Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli) hanno avuto una crescita che oscilla fra il +5,1% e il +5,4%, sopra alla media nazionale. Dopo Torino, per volume di acquisti c’è Cuneo.
VERBANO-CUSIO-OSSOLA AL TOP IN REGIONE PER CRESCITA SPESA IN AUTO NUOVE
Nell’ultimo anno gli abitanti di Verbano-Cusio-Ossola hanno acquistato beni durevoli pari a 249 milioni di euro (+3,2% sul ’23), con una spesa media per nucleo familiare di 3.360 euro (in aumento del 3%). Cresce, a un ritmo che non ha eguali in Piemonte, il settore delle auto nuove (68 milioni): il +10,9% posiziona Verbano-Cusio-Ossola al 29° posto nella graduatoria delle 107 province italiane per variazione. Nelle auto usate invece si osserva un’espansione del +3,2% che risulta la più contenuta in regione, e con gli acquisti che raggiungono 76 milioni di euro. In flessione il segmento delle due ruote: il -2,4% (7 milioni) è l’unico dato negativo insieme a quello di Biella. Nel panorama dei beni per la casa, le famiglie di Verbano-Cusio-Ossola hanno impiegato risorse per l’acquisto di elettrodomestici pari a 16 milioni (+2,6%), quattro volte in più rispetto a quelle dedicate all’elettronica (4 milioni a - 4,6%). Il segmento dei mobili scende dell’1,1% a 55 milioni, quello dell’information technology del -1,9% a 5 milioni (flessione più limitata in regione) e quello della telefonia a 19 milioni (-3,3%).
LA SPESA IN BENI DUREVOLI AD ALESSANDRIA AMMONTA A 695 MILIONI DI EURO
Alessandria è la terza provincia in Piemonte per volume degli acquisti in durevoli nel 2024: 695 milioni di euro, una cifra che aumenta del 5,4% (32° miglior dato fra le 107 province italiane) rispetto ai 660 milioni del 2023. Gli alessandrini hanno speso mediamente 3.509 euro (+5,2%), terzo posto in Piemonte. Per le auto usate (+12,3%) sono stati spesi 226 milioni di euro, quasi 50 in più rispetto alle nuove (177, +7,8% sull’anno prima). Accelerano anche i motocicli, toccando i 22 milioni di euro con un’espansione del +8,5%. Nel mondo della casa il settore che guida gli acquisti è quello dei mobili con 148 milioni di euro (-1,4%) seguito dalla telefonia con 53 milioni (-3%) e dagli elettrodomestici con 42 milioni (in positivo del +2,5%). Ad Alessandria, infine, si è acquistato meno rispetto al 2023 anche in information technology (-3,2%, flessione più larga in regione, per 16 milioni) e in elettronica di consumo (-5,5% per 10 milioni).
AD ASTI BENE LE AUTO NUOVE E I MOTOVEICOLI.
Nel 2024 le famiglie di Asti hanno impiegato in media per i beni durevoli 3.471 euro, il 5,2% in più rispetto al 2023. Nel complesso, come rilevato dall’Osservatorio annuale Findomestic, la spesa complessiva è stata di 333 milioni di euro con un’accelerazione del +5,3%. Del totale, 81 milioni sono stati destinati all’acquisto di auto nuove (+8,5%, terzo miglior incremento in Piemonte), 111 milioni alle usate (+11,5%, meglio della media nazionale del +10,4% ma non tra le migliori regioni) e 9 milioni ai motoveicoli (+10%, terzo miglior incremento del Piemonte). Nel panorama dei beni per la casa, l’unico segmento in positivo è quello degli elettrodomestici (+1,6% a 22 milioni). I consumi di mobili calano dell’1,5% (72 milioni), quelli di telefonia del -2,7% (24 milioni) e quelli di information technology del -2,8% (8 milioni). Ancora più in negativo è l’elettronica: -4,9% a 5 milioni.
BIELLA 2ª PROVINCIA IN ITALIA NELLA SPESA MEDIA PER NUCLEO FAMILIARE
Ogni famiglia biellese ha speso mediamente 3.806 euro in beni durevoli nell’ultimo anno (+5,3% sul ‘23), il valore più elevato in regione e il secondo in Italia: meglio fa solo Modena. Nel complesso, come evidenzia l’Osservatorio annuale Findomestic, la spesa dei biellesi in durevoli del 2024 è stata di 311 milioni di euro e il 5,4% in più rispetto all’anno prima è una delle crescite migliori del Piemonte. I biellesi hanno comprato auto nuove per 72 milioni di euro (+5,8%), ma sono le usate a far segnare l’incremento maggiore (+13,5%, seconda miglior percentuale in regione) salendo a 118 milioni di euro. Nelle due ruote si registra una spesa totale di 6 milioni di euro a -7,7% sul ’23, la contrazione più ampia d’Italia. Nelle case dei biellesi, invece, è stato impiegato il 4,5% di risorse in meno per l’elettronica di consumo (4 milioni), l’1,9% in meno per l’information technology (7 milioni) e il 3,7% in meno per la telefonia (flessione più grande in regione) scesa a 22 milioni di euro. Cali più leggeri nel comparto dei mobili: -1,4% (64 milioni). All’opposto gli elettrodomestici che si attestano a 18 milioni di euro di spesa, in aumento del 2,6%
I CONSUMI DI BENI DUREVOLI A CUNEO VERSO I 900 MILIONI DI EURO
Nel corso del 2024, gli abitanti di Cuneo e provincia hanno speso 879 milioni di euro in beni durevoli, il 3,4% in più rispetto all'anno precedente (3.344 euro a famiglia, +3,3% sul ‘23). La tendenza del comparto auto è positiva, ma con crescite che non superano mai le medie nazionali. In particolare, sono stati investiti 218 milioni di euro in auto nuove, con un aumento del +4,4% che rappresenta il terzo dato più basso a livello regionale, mentre per le auto usate la spesa è cresciuta del +7,7% (penultimo incremento in Piemonte) arrivando a 292 milioni di euro. Più robusta l’espansione dei motoveicoli, con un giro d’affari di 32 milioni di euro a +11,6% (secondo posto in regione). A fronte di un calo del 5,1% nel fatturato di elettronica di consumo, con acquisti di 13 milioni di euro, i cuneesi hanno dimostrato una preferenza per gli elettrodomestici per cui hanno speso il 2,9% in più rispetto al 2023: 56 milioni di euro in totale. Il segmento del mobile è in contrazione dell’1,7% (volume passato da 186 a 183 milioni di euro), perdono anche l’information technology (-2,9%, seconda peggior flessione in regione, a 22 milioni) e la telefonia (-2,6% a 63 milioni).
NOVARA AL SECONDO POSTO IN PIEMONTE NELLA SPESA MEDIA PER FAMIGLIA
Il mercato dei beni durevoli a Novara ha vissuto un 2024 positivo con una spesa totale in crescita del 5,4%, da 553 a 583 milioni di euro complessivi. Ogni nucleo familiare ha impiegato in media 3.515 euro (+5,3%), il secondo dato più alto in regione, che posiziona Novara al 17° posto nel ranking delle 107 province italiane. A fare da traino, come rilevato dall’Osservatorio annuale Findomestic, l’incremento degli acquisti in auto usate (+11,8% a quota 181 milioni di euro), più delle auto nuove che si fermano al +9%, comunque la seconda più alta in Piemonte, e 172 milioni di euro in totale. Il giro d’affari dei motoveicoli, invece, è salito del +6,4% rispetto al 2023 a quota 15 milioni. Per l’acquisto di elettrodomestici la spesa in provincia è cresciuta del 2% (penultimo incremento nella regione) a 35 milioni in totale. In ripiegamento tutte le altre voci dell’ambiente domestico: i consumi in information technology ammontano a 13 milioni con una contrazione del 2,8%, quelli in telefonia a 41 milioni con il -3,1% e quelli nei mobili a 117 milioni con il -2,1% (flessione più larga a livello regionale). Più pesante la perdita nell’elettronica: -5,2% a 9 milioni.
A TORINO SPESA PER AUTO NUOVE IN CALO DEL 2,6%, TERZO PEGGIOR DATO NAZIONALE
Torino si conferma la terza provincia per volume complessivo degli acquisti in beni durevoli nel 2024: con una spesa di 3,42 miliardi di euro, si posiziona solo dietro a Milano e Roma. I consumi, però, rispetto all’anno precedente aumentano solo del 2,6%, una delle percentuali più contenute dello Stivale (Torino è al 100° posto nella classifica delle 107 province italiane). La spesa media per nucleo familiare è di 3.210 euro, sotto al dato piemontese e sopra a quello nazionale (2.946 euro), ma anche in questo caso la variazione del +2,5% sul ’23 è una delle più contenute del Paese. A Torino sono stati investiti 1,84 miliardi di euro nei motori, così suddivisi: 724 milioni per le auto nuove e -2,6%, l’unico dato negativo fra le otto province piemontesi, solo Napoli e Salerno hanno fatto peggio in Italia. Per le auto usate sono stati impiegati 1,11 miliardi (+10,6%) e 92 milioni per i motocicli (+5,7%). Entrambe le spese del comparto auto sono le più grandi dietro a quelle di Roma e Milano. Il capoluogo è in positivo anche per quanto concerne i consumi di elettrodomestici, passati da 231 a 238 milioni di euro con il +3%. Il segmento dei mobili rimane sostanzialmente fermo (-0,3%) a 823 milioni di euro (terz’ultimo posto in Italia). Prosegue l’andamento al ribasso, come per le altre province piemontesi, nell’elettronica (-4,5%, 53 milioni), nell’information technology (-2%, 91 milioni) e nella telefonia (-2,3% a 284 milioni).
BOOM DI SPESA IN AUTO USATE E MOTOCICLI A VERCELLI
A Vercelli, nel 2024, sono stati spesi 273 milioni di euro in beni durevoli al ritmo del +5,1% sull’anno precedente. La spesa media per famiglia di 3.490 euro (+5%) è una delle più alte del Piemonte e colloca Vercelli al 20° posto nella classifica delle 107 province italiane, appena dietro a Novara e Alessandria. A trainare i consumi è il comparto della mobilità, dove si osservano crescite particolarmente dinamiche nel settore delle auto usate (+15%, dato al top in regione che costituisce il quarto più grande a livello nazionale) e dei motoveicoli (+11,7%, sempre il primo in Piemonte e il 39° in Italia). Il valore degli acquisti ammonta rispettivamente a 95 e 6 milioni di euro. Non è altrettanto forte l’accelerazione per quanto riguarda le auto nuove, che si assesta sul +2,7% portando gli acquisti da 67 a 69 milioni. La provincia di Vercelli ha un andamento vivace anche nella spesa per gli elettrodomestici, in salita del 2,6% a quota 17 milioni. Al contrario sono in ripiegamento tutte le altre voci dell’ambiente domestico. Quella che colpisce l’elettronica di consumo è la flessione più grande del Piemonte: -5,5% (4 milioni). I mobili si assestano sul -1,8% per 54 milioni di euro, l’information technology sul -2,8% per un totale di 6 milioni e la telefonia sul -3% per 21 milioni.