Una piccola folla di colleghi del defunto Davide Peroni, tecnico di laboratorio stroncato a soli 32 anni da un tumore, s’è raccolta attorno alla mamma Elena, al papà Roberto e al fratello Daniele per l’inaugurazione della panchina a lui dedicata nel cortile d’ingresso dell’ospedale Castelli di Verbania. “Una panchina, luogo d’incontro, di condivisione c’è sembrato il modo migliore per ricordare Davide che, credo, dovunque si trovi ora non potrà che essere d’accordo”, s’è rivolto alla famiglia a nome dei colleghi il coordinatore, Riccardo Orecchia.
“Davide – lo ricorda mamma Elena – era un ragazzo d’oro, non lo dico perché era mio figlio. Perderlo così presto, per noi, è stato come morire con lui. È solo la presenza di un altro figlio che ci dà la forza per andare avanti”.
“Pur non avendo conosciuto Davide – è intervenuto Francesco Cattel, direttore generale di Asl Vco – dalla nutrita presenza di oggi mi rendo conto come fosse una persona disponibile con tutti. Questa panchina, inoltre, dà visibilità ad un servizio, il laboratorio di analisi, ch’è altrettanto importante di quelli visibili all’utenza”.
“A nome del sindaco Giandomenico Albertella sono qui a manifestare vicinanza alla famiglia e ai colleghi che ricordano Davide Peroni”, le parole del vicesindaco, Silvano Boroli.
Al termine, mamma Elena ha ringraziato i colleghi del figlio per averlo voluto ricordare dedicandogli la panchina.
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