Non solo Barry Callebaut. Si addensano nubi grigie all’orizzonte nel mondo del lavoro del Vco. E’ di queste ore, infatti, la notizia della possibile difficoltà che starebbe attraversando un’azienda del Cusio.
Non arrivano conferme ufficiali, ma secondo quanto raccolto da Vco News una parte degli operai – poco meno di 60 i dipendenti – sarebbero già stati lasciati a casa in maniera alternata e a maggio potrebbero aver preso, così emerge, l’ultimo stipendio. Gli approvvigionamenti di materiale sarebbero stati interrotti, e il sito dell’azienda è “caduto” da una decina di giorni. Eppure ci sarebbero ordini da evadere. Attese le prese di posizione di esponenti dell’amministrazione comunale e dei sindacati di categoria.
Non soltanto Barry Callebaut, si diceva. Come noto la multinazionale svizzera del cioccolato, che nel 2000 aveva acquisito la fabbrica dalla Nestlé di Verbania, ha deciso di chiudere il sito intrese. Da settimane si attendono nuovi possibili acquirenti – l’annuncio in tal senso potrebbe arrivare entro fine mese –, intanto i lavoratori (solo una decina nel frattempo hanno trovato un altro impiego) vivono ore d’ansia.
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