E' una storia frutto della fantasia, ma di grande attualità e che trae l'ispirazione da fatti veri e da esperienze personali. "Solo il buio", l'ultimo giallo di Elisa Gualandris, giornalista verbanese, in uscita il 20 giugno e legato alla tragedia del Bataclan, parte da un vissuto personale.
Perché Elisa era a Parigi nei giorni dell'attentato alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo, e ha sperimentato in prima persona la paura, il disorientamento, il dolore. "Quella vicenda che ho vissuto in prima persona mi ha profondamente spaventata - racconta - ho deciso così di approfondire il tema dell'immigrazione e della seconda generazione di immigrati. Mi sono resa conto che di queste persone si parla troppo spesso solo quando accadono fatti negativi, per il resto sono quasi invisibili nella nostra società".
Dalla sua esperienza e dalle sue ricerche, l'idea per la trama di "Solo il buio": "Con questo romanzo ho provato a fare un passo avanti - spiega - affronto il genere noir e racconto una storia inventata che ha però anche elementi di realtà". La paura "dell'altro", l'integrazione, il desiderio di libertà e l'amicizia tra donne sono i topics che connotano questo giallo che vede la protagonista, la magistrata Rosa Spini, intrecciare il caso di omicidio di una giovane donna con il suo vissuto personale legato sia alla tragedia del Bataclan (2015) dove perse la migliore amica, sia al difficile rapporto con la madre avvocata che l'ha portata a una rapporto bulimico con il cibo.
"Solo il buio" è ambientato sul lago Maggiore, a Verbania, ai giorni nostri. In un antico lavatoio ormai in disuso viene trovato il corpo della giovane Jasmine Faizal, diciassettenne marocchina da anni residente in Italia con la famiglia. A indagare è Rosa Spini, giovane magistrata determinata a scoprire la verità. Ma il caso riapre una ferita profonda: la morte della sua migliore amica, Chiara, negli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Mentre l’indagine prende piede, il clamore mediatico travolge Rosa, mettendo a nudo il suo passato e facendola finire sotto accusa. Affiancata dalla medica legale Barbara e dal giornalista Berna, Rosa non si lascia intimidire.
"Questo romanzo è dedicato a tutte le ragazze italiane - precisa Elisa - anche quelle straniere ma italianizzate. Nel personaggio del magistrato c'è la me ragazza, quella che studiava e provava un po' di senso di inadeguatezza ma che alla fine raggiunge gli obiettivi". Elisa, giornalista per professione e scrittrice per passione, ama tantissimo leggere: "Questa voglia di scrivere romanzi è nata così, per caso - spiega - ho scoperto che è bello vivere le vite che immagino, arricchendole di fronzoli e seguendo la fantasia, cosa che non posso fare quando racconto fatti di cronaca". "Solo il buio", edito da Morellini edizioni nella collana GialloNero uscirà il 20 giugno. Sarà disponibile in libreria fisica e online.