Nella Storica cornice del Palazzo d'Adda a Varallo (Vc) il Comitato 10Febbraio Omegna-Cusio ha presentato il libro “Memorie dell'Istria “ ed è stata esposta la mostra itinerante “Norma e le Foibe Istriane”. Presenti il Presidente del Comitato 10 Febbraio Cusio/Omegna Marchini Alessandro,il Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, il Vicepresidente dell'Unione Montana Valsesia Alberto Daffara, il Vicepresidente del Comitato 10Febbraio Verbania Sirtori e il Referente del Comitato 10 Febbraio Vercelli Cavallone e l'autore e protagonista il sig.Claudio Suffi.
Ad aprire gli interventi Marchini - ringrazia i presenti e mette l'accento su quelli che sono i compiti morali e di divulgazione del Comitato per far sì che si conoscano le tristi storie e tragedie che hanno colpito oltre 300 mila esuli e più di 10 mila morti come le stragi di Vergarola centinaia i cittadini morti o quella di MalgaBala che ha visto uccidere a picconate 12 giovani Carabinieri e non ultimo il negazionismo e il divieto degli esuli di poter votare per scegliere tra L'italia Repubblicana o Monarchica,proprio loro che più di altri hanno pagato anche con la vita per rimanere italiani. Conclude Marchini con una battuta che però è molto significativa e nelle scuole piace molto. ”Avere Suffi che ci racconta dell'esodo Istriano/Giuliano/Dalmata e come poter studiare la storia dell'impero Romano avendo difronte un Centurione” - prende la Parola il Presidente Gilardino che oltre ai saluti istituzionali in un sentito intervento condanna tutti i totalitarismi e mette l'accento sull'importanza di eventi come questi che arricchiscono la conoscenza di un pezzo di storia per troppo tempo dimenticata. A seguire il Vicepresidente Daffara che ringraziando tutti gli intervenuti ha condiviso e rafforzato il concetto dell'importanza di conoscere questa terribile pagina di storia italiana. Interviene il Referente del Comitato 10Febbraio Vercelli che ha portato i saluti e si è detto pronto a collaborare per rendere sentito e partecipato “il giorno del Ricordo” e dove possibile collaborare con le istituzioni del territorio per diffondere la conoscenza delle foibe e i suoi tragici avvenimenti.
Prima di lasciare la parola ai racconti toccanti di Suffi prende la parola Sirtori in rappresentanza sia del comitato 10Febbraio Provinciale Verbania e Commissario del Biellese ricodando Norma Cossetto e le molteplici iniziative e collaborazione tra enti ed istituzioni che hanno fregiato il Comitato Verbanese ad essere il primo in Italia per numero di eventi e intitolazioni a Norma e le vittime delle Foibe,conclude il suo accorato intervento con i prossimi appuntamenti che vedranno il Comitato impegnato il 16 Giugno con la donazione di un defibrillatore ai Vigili del Fuoco Volontari di Gravellona e il 17 a Bognanco con l’intitolazione di una passeggiata a Norma. Suffi inizia il suo toccante racconto che ogni volta lascia un senso di impotenza davanti a tali atrocità ma anche un senso di gratitudine verso persone che hanno lasciato tutto ….averi,lavoro,famigliari per restare italiani,e nelle sue parole si evince la gratitudine verso i genitori che tra prigionia e povertà hanno dato comunque un futuro a lui e i suoi fratelli. Molto partecipato il racconto anche con alcuni interventi/domande da parte del pubblico che si è dimostrato molto attento e rapito dalle vicende della famiglia Suffi/Cornacchin.