“Il Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verbania civica Volt e Verbania si Prende Cura riuniti al tavolo sanità di coalizione provinciale, segnalano con stupore l’esito della votazione della rappresentanza dei sindaci dell'Asl in merito al parere ministeriale sulla riorganizzazione della rete ospedaliera del Vco”. Così Michela De Nicola, coordinatore del tavolo sanità di coalizione del Vco, in una nota.
Che prosegue: “Troviamo grave ed irrispettoso l'aver ignorato la bocciatura che il 1° luglio 2022 (a larga maggioranza) l'assemblea dei sindaci aveva espresso sull'ipotesi dei due ospedali rigenerati. È ormai palese che un nuovo ospedale con criteri di modernità e qualità cui non si può più rinunciare, rimane l’unica strada perseguibile assieme ad un’adeguata riorganizzazione della rete territoriale”.
“La soluzione ipotizzata – prosegue la nota - della persistenza dei due presidi ospedalieri di Verbania e Domodossola con compiti e servizi differenti, genera non solo disparità nell’erogazione delle cure, ma anche il persistere di una carenza di personale che oggi viene solo in parte colmata con enorme dispendio economico attraverso l’esternalizzazione di diversi servizi. Il ricorso alla specificità montana nel tentativo di mantenere i due presidi con pari potenzialità è un’ipotesi vetusta ed illusoria, avrà come esito quello di peggiorare ulteriormente lo stato di gravosa carenza in cui versa oggi la sanità del Vco”.
“Un’assunzione di responsabilità – concludono dal tavolo di coalizione - da parte di tutte le componenti politiche e amministrative rispetto ad un tema di vitale importanza come quello della sanità crediamo debba essere un passo indispensabile e deciso verso un cambiamento che non può più essere rimandato. Ribadiamo quindi la ferma convinzione che un ospedale nuovo, con criteri di modernità opportunamente allocato, integrato con le case di comunità sul territorio, sia l’unico obbiettivo in cui debbano convergere le energie di tutti”.