Economia - 09 giugno 2025, 10:00

Da fabbrica ad Hub Digitale: la metamorfosi dell’industria torinese

Da fabbrica ad Hub Digitale: la metamorfosi dell’industria torinese

In passato Torino era principalmente conosciuta per la sua fortissima vocazione automobilistica: la città della Mole, cuore pulsante della rivoluzione industriale italiana, è infatti sede della FIAT, che negli anni ha portato tantissimi operai specializzati a scegliere questa meta per il proprio lavoro. Accanto a questo mondo, si sono sviluppati fortemente anche il settore tessile e quello manifatturiero metalmeccanico, con grandi aziende che hanno trasformato questo comune piemontese in un vero e proprio polo industriale completo.

A partire dagli anni '80, la crisi del settore automobilistico e la delocalizzazione della produzione hanno però portato verso una drastica riduzione dell’occupazione industriale e alla perdita di moltissimi posti di lavoro. Torino ha dovuto quindi reinventarsi e modificare il proprio modello economico per non perdere il proprio ruolo di leader, puntando sulla diversificazione e sfruttando la propria identità industriale come leva per una nuova crescita.

Guardando le offerte di lavoro a Torino centro e provincia, è chiaro come oggi accanto al settore automotive siano sorti nuovi ambiti che hanno reso il capoluogo del Piemonte un nuovo polo d'eccellenza nel panorama dell'innovazione digitale.

Torino oggi rappresenta un ecosistema di innovazione

Il primo traguardo che ha permesso a Torino di guardare verso un nuovo futuro è il passaggio dall'Industria 4.0 all'Industria 5.0, che ha portato le aziende a spostare l’attenzione su efficienza produttiva, benessere umano e sostenibilità ambientale. Questo nuovo paradigma industriale ha garantito l’accesso a tecnologie più avanzate, come l'intelligenza artificiale e l'automazione, che hanno aperto la strada a nuove figure professionali e nuovi ambiti, tra cui Intelligenza artificiale e robotica, tecnologie per l’energia e la sostenibilità, aerospace e mobilità intelligente e industria creativa. 

Successivamente, la città ha visto la nascita e lo sviluppo di numerosi hub dedicati all'innovazione, che a loro volta ospitano startup, acceleratori e laboratori di ricerca, favorendo l'incontro tra idee innovative e investitori, supportando le imprese nella transizione digitale e promuovendo una nuova occupazione qualificata.

La metamorfosi di Torino non si limita però alla sola sfera tecnologica, ma abbraccia anche la sostenibilità ambientale. Attraverso il Piano Transizione 5.0, le imprese torinesi sono infatti incentivate a investire in tecnologie che riducono l'impatto ambientale, promuovendo un'economia circolare e responsabile e una drastica accelerazione verso il futuro. Ad oggi, accanto ai ruoli considerati tradizionali, chi desidera lavorare a Torino può puntare sulla crescente richiesta di professionisti qualificati, come i profili STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), tecnici digitali specializzati e figure legate all’ ICT, alla green economy e alle Tecnologie 4.0 (robotica, sensoristica, automazione industriale).

Le prospettive future

Sebbene i settori tessile, manifatturiero e automobilistico rappresentano ancora ambiti qualitativamente rilevanti per Torino, nel prossimo futuro la città rivolgerà la propria attenzione verso settori sempre più innovativi, con una visione in grado di integrare tecnologia, sostenibilità e strategia. L'obiettivo è creare un ecosistema di collaborazione che coinvolga la ricerca, l'università, le aziende, le startup, i fondi di investimento e le istituzioni con lo scopo di sviluppare nuove idee, creare prodotti e servizi innovativi, far crescere le imprese e attrarre investimenti e talenti.

Questa trasformazione si fonda su due pilastri principali: da un lato, tecnologia e digitalizzazione per spingere verso Intelligenza artificiale, robotica, data science e mobilità intelligente, così da favorire la comparsa di imprese high-tech e la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati; dall’altro, la transizione green, per portare sul territorio nuove filiere produttive e professioni legate alla tutela dell’ambiente. 

Tanti i settori emergenti che vedranno un vero e proprio boom di richieste, con ottime prospettive per chi vuole lavorare a Torino: mobilità elettrica e sostenibile, cybersecurity, biotecnologie, fintech e blockchain, smart manufacturing, ecc. Questi ambiti offrono non solo interessanti sbocchi occupazionali, ma anche opportunità per imprenditori, startup e investitori, rendendo il capoluogo piemontese un ambiente fertile per l’innovazione. Non solo: si assisterà a una riqualificazione degli spazi urbani, che trasformeranno aree industriali dismesse in poli culturali e tecnologici con nuovi centri di innovazione e creatività, così come nella formazione dei giovani e dei lavoratori che desiderano reinventarsi.  

L’obiettivo per Torino, nei prossimi anni, è consolidare il proprio ruolo come città innovativa e inclusiva, per affrontare le sfide del domani con determinazione e visione e consolidare il passaggio da città industriale tradizionale a un laboratorio urbano di innovazione e sostenibilità.

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