Attualità - 07 giugno 2025, 18:20

Morti sul lavoro, dati preoccupanti per il primo quadrimestre 2025: Vco in zona rossa

La provincia rientra tra i territori con un’incidenza infortunistica superiore al 125% rispetto alla media nazionale

Morti sul lavoro, dati preoccupanti per il primo quadrimestre 2025: Vco in zona rossa

“Un primo quadrimestre da dimenticare. Perché dopo il giro di boa dei primi quattro mesi del 2025, le proiezioni per la fine dell’anno sembrano a dir poco pessimistiche quando si parla di vittime sul lavoro”. Così Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, commenta i dati più significativi dell’ultima indagine elaborata dal proprio gruppo di esperti. “Rispetto al primo quadrimestre del 2024 le vittime sono aumentate dell’8,6%. Si contano già 291 decessi, 23 in più dello scorso anno. Sette regioni sono in zona rossa e altre sei in zona arancione, le due fasce critiche in cui raccogliamo le regioni con tassi d’incidenza infortunistica superiori alla media nazionale”.

Dati preoccupanti non solo a livello nazionale, ma anche per quanto riguarda i singoli territori. la provincia del Verbano Cusio Ossola, infatti, si trova in zona rossa, con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale. L’osservatorio Vega ha registrato nel Vco un indice di incidenza pari a 14,8, con un caso di morte sul lavoro nel 2025 su un totale di 67.794 occupati. Zona arancione, invece, per la regione Piemonte, con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.

l.b.

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