È Franco Bernini con “Il trono” (2023, Edizioni e/o) ad aggiudicarsi il premio letterario Amalago 2024/25 e il trofeo, opera d’arte del Maestro Marco Nereo Rotelli. Sono stati premiati anche Agnese Pini con “Un autunno d’agosto” (2023, Chiarelettere), che ha ricevuto il Premio Speciale delle Scuole (libro che con scrittura evocativa porta a riflessioni sulla memoria storica. I ragazzi si sono interrogati sulla necessità di una memoria condivisa e sulla necessità di evitare la ripetizione di simili orrori), e Marina Marazza con “La moglie di Dante” (2021, Solferino), a cui è andato il Premio Speciale Agar Sorbatti per la creazione di un personaggio femminile di particolare rilievo (Gemma Donati, moglie di Dante Alighieri). Tutti i premiati hanno ricevuto, oltre a diploma e trofeo, anche un riconoscimento economico.
La premiazione, avvenuta per la prima volta a Villa Giulia a Verbania, è stata presentata da Elena Croci e Giancarlo Lacchin ed è stata animata dalla lectio magistralis di Giuseppe Polimeni, riconosciuto riferimento per la linguistica italiana e membro dell’Accademia della Crusca. Il professor Polimeni ha parlato dell’origine del romanzo storico e dei collegamenti che legano questo genere letterario alle sponde del lago Maggiore, feudo per secoli della famiglia Borromeo, e ha poi descritto uno per uno i tre romanzi storici finalisti. Sul palco hanno preso la parola anche Sibyl von der Schulenburg, ideatrice e coordinatrice del premio, il presidente della commissione dei tecnici Giovanni Grasso, il vicesindaco di Luino e assessore all’istruzione Antonella Sonnessa e Franco Paretti, assessore alla cultura di Verbania, oltre ad alcuni presidi e numerosi studenti delle scuole che hanno costituito i gruppi di lettura e partecipato alla valutazione.
Dei dieci membri della commissione tecnica che stabilisce i finalisti, erano presenti Sibyl von der Schulenburg, Marco Fornasir (giornalista), Alberto Garlandini (presidente Icom Foundation – International Council of Museums), Luciano Paretti, Domenico Piraina (direttore della cultura del comune di Milano) e Giuseppe Polimeni (linguista, membro dell’Accademia della Crusca). Si è sentita la mancanza, peraltro giustificata, di Massimo Ciaccio (presidente dell’Associazione Amalago), e dei due autori Marina Marazza e Agnese Pini.
Il libro che ha vinto il premio racconta la storia di Niccolò Machiavelli, inviato dalla Repubblica Fiorentina a spiare Cesare Borgia (il Valentino), figlio di Papa Alessandro VI. Machiavelli è chiamato dal Valentino a scrivere una biografia anonima per contrastare le molte voci critiche sul suo conto. Quel testo, “Il Principe”, renderà l’autore immortale. “Il trono” è un romanzo che ha tutte le caratteristiche del romanzo storico, a partire dalla documentata esistenza del personaggio principale fino alla ricostruzione dell’ambiente in cui si svolge. Franco Bernini è sceneggiatore, scrittore e regista. Ha firmato soggetti e sceneggiature di numerosi film sia per il cinema che per la televisione. È direttore artistico dei corsi di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Come scrittore ha pubblicato alcuni romanzi.
Questa edizione del premio ha visto in gara dodici romanzi storici, individuati dal gruppo di candidatura. La commissione dei tecnici presieduta da Giovanni Grasso, ha decretato la terna dei titoli finalisti. L’ultima valutazione, riservata alla giuria dei recensori (composta da circa 40/50 recensori di blog e professionisti), ha avuto il compito di leggere e valutare i tre libri finalisti. A questa valutazione si è affiancata quella di alcune scuole dei comuni che si affacciano sul lago Maggiore: l’istituto di istruzione superiore Ferrini Franzosini di Verbania, il liceo classico-scientifico Bonaventura Cavalieri di Verbania, il liceo scientifico Piero Gobetti di Omegna e il liceo scientifico Sereni di Luino.