Attualità - 01 giugno 2025, 10:00

A Omegna un pomeriggio di memoria e riflessione sull’esodo giuliano-dalmata

Presentato il libro “Memorie dell’Istria” e la mostra itinerante “Norma e le Foibe Istriane” alla Sala Pinocchio del Forum, con la partecipazione delle istituzioni e del Comitato 10 Febbraio Cusio

A Omegna un pomeriggio di memoria e riflessione sull’esodo giuliano-dalmata

Un momento di memoria collettiva, riflessione storica e coinvolgimento civile si è tenuto nei giorni scorsi a Omegna, nella Sala Pinocchio del Forum, dove il Comitato 10 Febbraio Omegna-Cusio ha promosso la presentazione del libro “Memorie dell’Istria” di Claudio Suffi e ospitato la mostra itinerante “Norma e le Foibe Istriane”, dedicata alle vittime delle violenze titine e all’esodo giuliano-dalmata.

L’iniziativa ha visto una nutrita presenza istituzionale, a partire dal Sindaco di Omegna Paolo Marchioni, accompagnato dai consiglieri provinciali Porini e Bandi, dal vicepresidente del Comitato 10 Febbraio Verbania Fabio Sirtori, dallo storico Giulio Capriata, dal presidente della sezione cusiana del Comitato Alessandro Marchini, oltre all’autore Claudio Suffi e a Pietro Capriata.

In apertura, il Sindaco ha rivolto un intervento carico di significato, riflettendo su come gli estremismi politici, ieri come oggi, generino sofferenze e tragedie umane. Richiamando il passato della guerra tra titini e fascisti e l’attuale dramma israelo-palestinese, ha sottolineato come “si continui a non imparare dalla storia, e a morire siano sempre civili, spesso bambini.”

Il consigliere Porini, da sempre vicino alle attività del Comitato, ha ribadito il proprio apprezzamento per l’impegno nella divulgazione storica e nella cura della memoria collettiva, anche attraverso piccole opere tangibili donate al territorio.

A seguire, il presidente Marchini ha posto l’accento sul dovere morale di preservare e raccontare le storie dimenticate, come quella di oltre 300 mila esuli e più di 10 mila vittime delle stragi postbelliche, tra cui le tragedie di Vergarolla e Malga Bala, dove morirono anche 12 carabinieri.

Il cuore dell’evento è stato l’intervento di Claudio Suffi, che ha saputo trasmettere con passione e autenticità il dramma dell’esodo istriano-giuliano-dalmata, coinvolgendo il pubblico con aneddoti toccanti e testimonianze dirette. Conclude con un sorriso Marchini, paragonando la presenza di Suffi a quella di “un centurione che racconta l’Impero Romano”, frase che – come racconta – nelle scuole piace molto perché rende viva la storia.

L’incontro si è chiuso con un momento di dialogo con il pubblico e un invito ai prossimi appuntamenti del Comitato 10 Febbraio, tra cui la presentazione del libro il 14 giugno a Varallo Sesia.

a.f.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU