Economia - 19 maggio 2025, 07:30

Mutui casa, interessi ancora in crescita: ad aprile toccato il 3,29%

Nonostante il taglio Bce, i nuovi mutui diventano più costosi. Dopo due anni tornano a crescere i prestiti. Cala invece il rendimento dei conti correnti

Mutui casa, interessi ancora in crescita: ad aprile toccato il 3,29%

Nel mese di aprile i tassi sui nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni hanno segnato un’ulteriore crescita, arrivando al 3,29%, il livello più alto dallo scorso settembre. A riportarlo è l’ultimo aggiornamento dell’Abi – l’Associazione Bancaria Italiana – che nel suo bollettino mensile fotografa l’andamento del credito nel Paese.

A influire sul rincaro dei tassi è stato l’aumento dell’indice Irs, il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso, salito significativamente a marzo. Sebbene l’intervento della Banca Centrale Europea abbia ridotto il tasso sui depositi al 2,4%, l’effetto calmierante si è visto solo in parte.

Il rincaro dei mutui arriva in un contesto di maggiore instabilità economica, aggravato da tensioni internazionali e dall’andamento dei mercati, che hanno reso il costo del denaro meno prevedibile. Tra le cause anche le recenti dichiarazioni sui dazi da parte dell’amministrazione statunitense, che hanno creato volatilità sui mercati finanziari.

Sul fronte opposto, una notizia positiva: per la prima volta dal 2023 torna a crescere la concessione di prestiti, segnando un aumento dello 0,3% ad aprile. È un segnale che potrebbe indicare una leggera ripresa della domanda di credito, sia da parte delle famiglie che delle imprese.

Anche i tassi sui prestiti alle aziende mostrano un leggero allentamento, scendendo al 3,82% rispetto al 3,92% di marzo. Il tasso medio generale sui prestiti è invece calato al 4,13%.

Meno favorevole l’andamento dei rendimenti sui conti correnti e depositi: il tasso sui conti correnti si è ridotto allo 0,35%, confermandosi comunque su livelli più alti rispetto al periodo precedente al rialzo dei tassi Bce, ma ben lontano dai rendimenti offerti da altri strumenti finanziari.

In lieve crescita, invece, la raccolta bancaria: i depositi, in tutte le loro forme, sono aumentati dell’1,9% su base annua, arrivando a quota 1.811 miliardi di euro. Si conferma dunque una buona tenuta della liquidità, anche se l’interesse dei risparmiatori si sposta sempre più verso investimenti alternativi.

In sintesi, aprile è stato un mese di luci e ombre: mentre i mutui diventano più onerosi, si intravede una ripresa nell’erogazione del credito. Restano da monitorare i prossimi mesi, soprattutto in vista delle decisioni future della Bce e dell’andamento del mercato globale.

a.f.

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