Migliaia di ettari di mais su tutto il territorio piemontese stanno subendo un attacco fungino favorito dall’elevata umidità atmosferica e del terreno, a causa delle piogge abbondanti dell’ultimo periodo. E’ quanto denuncia Coldiretti Piemonte nel chiedere, attraverso una specifica lettera, all’assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, un’attenzione particolare alla problematica.
“Ad essere colpite sono le giovani piantine, tanto che molte imprese stanno riseminando ed effettuando lavorazioni alternative – spiega Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria e membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore cerealicolo -. Queste operazioni aggiuntive implicano, di conseguenza, esborsi economici notevoli per le nostre imprese. Va tenuto conto che con la loro produzione, tali aziende, soddisfano anche le esigenze della zootecnia”.
“Serve, vista la rapida diffusione della problematica, attivare con urgenza lo stato di emergenza accedendo a fondi regionali o nazionali e convocare un incontro per approfondire in sede istituzionale la questione, come abbiamo chiesto alla Regione – chiedono Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Si tratta di un comparto che già paga le manovre speculative sui prodotti alimentari per cui, ancora di più, è necessario badare alla sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero”.