“In 60 anni ho fatto 3900 mostre, ma questa mi suscita un’emozione particolare, questa villa strepitosa (Villa Giulia, ndr), può diventare una sede espositiva di riferimento a livello europeo”. Così ha esordito Ugo Nespolo all’anteprima di “Universo Nespolo”, l‘antologica che apre domani, sabato 17 maggio, alle 17.00 e rimarrà a Verbania fino al 28 settembre.
Prima della visita guidata nelle sale dove sono esposte le sue opere, Nespolo ha parlato del suo percorso artistico: “Ho iniziato con l’arte povera ma ho sempre rifiutato il cliché secondo il quale un artista dovrebbe sempre riprodurre le stesse opere. Ho sperimentato forme espressive e materiali diversi. Non ho mai dato retta alle case d’asta secondo le quali un artista dovrebbe rimanere fedele a sé stesso per tutta la vita. Ho sempre cercato strade nuove. Ho percorso una strada eclettica. Un atteggiamento suicida? Meno male! Portare arte nella vita non vuol dire nulla. Ho messo in scena tutta la mia vita, ho scombinato le carte. Per questo è nata Universo Nespolo”.
Per il curatore, Sandro Parmiggiani, Nespolo “ha esplorato diversi ambiti per una ragione fondamentale. Sono profondamente convinto che l’estetica sia fondamentalmente etica. Questo è il nocciolo dell’attività di Nespolo, la penetrazione del mistero che riguarda noi mentre vediamo la scena rappresentata da Ugo. Ha frequentato il mondo dell’arte sempre con distacco, rifiutando l’idea che l’opera d’arte sia anche un investimento. Personalmente sono molto contrariato quando i collezionisti mi chiedono in cosa investire, quasi m’avessero iscritto ad un albo di persone a cui chiedere. Con gli anni sento sempre più il desiderio di cancellarmi da questo albo. Visitando la mostra vedrete opere che nascono dall’idea di un lavoro ben fatto. Nespolo scompone le forme per ricomporle, i confini diventano sempre più sfumati. Visitando la mostra vedrete che ci sono legami tra il cinema, che l’artista ha praticato come regista, e le cose che ha fatto con libertà. Non ci sono confini”.
Nel fare gli onori di casa il sindaco Giandomenico Albertella ha spiegato: “Oggi avviamo un progetto strategico di turismo culturale. Ti diciamo grazie di cuore (rivolto a Nespolo, ndr). Anche in futuro avremo bisogno della tuta collaborazione. Partiamo con Universo Nespolo, perché la tua è una strada eclettica. Ci mostri che un’artista non deve sempre fare le stesse cose, muoversi sulla strada definita dalle case d’asta”. “Abbiamo messo a disposizione della mostra – ha aggiunto l’assessore alla cultura Luciano Paretti – una Villa Giulia rinnovata”.