Luigi Songa all'attacco di Mimma Moscatiello, accusata di avere fatto campagna elettorale per i referendum in barba al suo ruolo istituzionale. “Nei giorni scorsi – le sue parole - in occasione della Festa del Primo Maggio, abbiamo ascoltato le parole della consigliera provinciale Moscatiello che parlando a nome e per conto della provincia del Vco ha detto testualmente:
«C'è un grande obiettivo che deve partire da questa piazza e da tutte le piazze di Italia raggiungere il quorum. Cinque sì per un lavoro stabile, sicuro, tutelato e dignitoso e per il diritto alla cittadinanza. Cancellare i licenziamenti ingiusti, superare la precarietà, cancellare il Jobs Act, ridare tutele in caso di incidenti sul lavoro e facilitare il diritto alla cittadinanza riducendo da 10 a 5 anni i tempi di richiesta del permesso di soggiorno, ritornando ai 5 anni già in essere nella normativa italiana sulla cittadinanza prima della legge del 1992».
A parte le norme sulla comunicazione istituzionale in campagna elettorale – prosegue Songa - ci stupisce che una persona nel suo ruolo istituzionale intervenga in questi termini su un tema delicato come la cittadinanza facile. Non capisco se il presidente Lana e altri consiglieri della provincia del Vco siano sulla stessa lunghezza d’onda, ma comunque forse servirebbe un po’ più di attenzione”, conclude.