Federica Mazzon si aggiudica il prestigioso Premio Stresa di narrativa grazie al suo romanzo Alma, pubblicato da Feltrinelli, che ha conquistato la giuria dei lettori con ben 30 voti. Nella competizione, Mazzon ha distaccato i finalisti con una performance brillante, tra cui Cristina Bonvicini, classificatasi seconda con 17 voti per Molto molto bene (Einaudi). Al terzo posto, l’unico uomo della cinquina finalista, Luca Bianchini, ha ricevuto 15 voti per il suo romanzo Il cuore è uno zingaro (Mondadori). Seguono Anja Boato, quarta con Madama Matrioska (Accento), e Susanna Bissoli con I folgorati (Einaudi).
La rosa dei finalisti, selezionata da una giuria critica composta da esperti letterari quali Monica Acito, Piero Bonucci, Emmanuelle de Villepin, Orlando Perera e Andrea Tarabbia, era stata scelta tra ben 80 opere candidate, un numero che, come ha dichiarato l’assessore al Turismo Carla Gasparro, "conferma l’importanza del premio Stresa come punto di riferimento culturale." La proclamazione della vincitrice si è svolta nella cornice elegante del Regina Palace Hotel, dove i lettori e gli appassionati di letteratura hanno applaudito la scrittrice vincitrice.