Scuola - 30 settembre 2024, 18:00

Arriva il "bullizzometro", il nuovo strumento per contrastare il bullismo nelle scuole del Vco VIDEO

Il comando provinciale dei carabinieri e l'ufficio scolastico, con il sostegno di Pediacoop h24, promuovono un progetto di sensibilizzazione rivolto ai ragazzi

Arriva il "bullizzometro", il nuovo strumento per contrastare il bullismo nelle scuole del Vco VIDEO

Il “bullizzometro” arriva nelle scuole del Vco. È il nuovo progetto promosso dal comando provinciale dei carabinieri di Verbania e dall’ufficio scolastico provinciale, con il supporto di Pediacoop h24, per sensibilizzare bambini e ragazzi sul tema del bullismo e del cyberbullismo e contrastare comportamenti pericolosi.

“Questi reati riguardano, in particolare, i ragazzi tra i 14 e i 18 anni”, spiega il maggiore Alberto Rondano, comandante della compagnia dei carabinieri di Domodossola. “Stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione: unitamente all’ufficio scolastico del Vco, abbiamo realizzato un segnalibro che si chiama “bullizzometro”. È presente una scala di colori che va dal verde al rosso, in base alla gravità dei fatti compiuti o ricevuti. Sul retro del segnalibro, poi, c’è un qr code che indirizza al sito istituzionale dell’arma dei carabinieri, tramite il quale è possibile avere più informazioni sul fenomeno in sé e su come contrastarlo”.

 

“L’arma dei carabinieri ci tiene molto alla sensibilizzazione – prosegue il maggiore Rondano - perché riteniamo che quello che può essere il bullo di oggi, se non viene recuperato, un domani possa arrivare a episodi di violenza ben più grave. La nostra provincia, da questo punto di vista, non presenta particolari criticità rispetto ad altre zone d’Italia, dove è maggiore il fenomeno di queste bande giovanili organizzate che compiono reati di genere. Recentemente, però, abbiamo avuto episodi piuttosto gravi di danneggiamento di istituti scolastici. Purtroppo, il fenomeno va seguito con molta attenzione: nell’ultimo anno sono stati 17 i furti perpetrati da minori, a cui a volte si sono uniti i reati di rapina ed estorsione. Tutte queste nostre campagne sono dunque volte al recupero e alla sensibilizzazione dei ragazzi. Il nostro desiderio non è soltanto raggiungere l’autore e la vittima del bullismo, ma anche tutto quel gruppo, che è la maggioranza, che diventa sempre una zona d’ombra, che guarda senza intervenire e senza denunciare”.

“Ringrazio il comando provinciale dei carabinieri, con il quale c’è una collaborazione pluriennale – sottolinea la professoressa Sara Antiglio dell’ufficio scolastico provinciale – per iniziative legate all’educazione alla legalità. Gli interventi preventivi sul bullismo sono fondamentali: cominciare a intervenire già con i ragazzini della scuola secondaria di primo grado è importante per creare una situazione dello “stare bene”. Il bullismo crea disagi enormi nei bambini e nei ragazzi, e gli interventi non sono mai abbastanza. Questo segnalibro è uno strumento apparentemente semplice, ma che può dare indicazioni sia per creare consapevolezza che il disagio che si sta provando è un problema vero e non da sottovalutare, ma anche per frenare chi mette in atto questi comportamenti”.

“Come Pediacoop h24 ci teniamo particolarmente ad essere presenti in questa iniziativa molto importante – spiega Alessandra Riva, in rappresentanza della cooperativa presieduta dal dottor Fabrizio Comaita -. Siamo grati alle forze dell’ordine e all’ufficio scolastico che hanno a cuore questo tema, che interessa tutta la società”.

Nei prossimi giorni i carabinieri inizieranno a distribuire i segnalibri in tutte le scuole medie e superiori della provincia del Vco. Proseguiranno poi, nel corso dell’anno scolastico, gli incontri che sia la compagnia di Domodossola che quella di Verbania stanno già portando avanti da diversi anni. 

Letizia Bonardi

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