A causa del lievitare dei costi di riqualificazione della nuova mensa delle elementari “Rebora” di Stresa, il prossimo anno scolastico gli alunni mangeranno in classe, oppure nell’atrio. E i pasti arriveranno da un centro cottura. E’ quanto emerso nel corso di uno degli ultimi consigli comunali riunitisi prima dell’estate.
Al centro della questione, l’aumentare imprevisto dei costi per riqualificare il sito: l’ultimo preventivo era di oltre 400mila euro (si era partiti da 130mila), così il sindaco Marcella Severino ha imposto lo stop. Va ricordato che inizialmente era stato intercettato un finanziamento con fondi del Pnrr che era, però, legato alla messa a norma dell’antisismica dell’intero edificio. Ora, invece, pare che le opere necessarie – seppur non subito – saranno pagate con le risorse comunali, o si cercherà un finanziamento ad hoc. Dal comune di Stresa hanno fatto sapere che i lavori alla “Rebora” andranno comunque fatti, perché la sicurezza degli studenti viene ritenuta fondamentale. Dalle opposizioni consiliari qualche polemica circa la presunta assenza di dialogo e condivisione del progetto.