Allungare la stagione turistica. E’ questo l’obiettivo di Antonio Zacchera, amministratore delegato dell’omonimo gruppo che tra Baveno e Stresa comprende cinque alberghi. L’idea è quella di realizzare il primo “family hotel” del lago Maggiore, grazie alla trasformazione del Bristol (nella foto).
Un prodotto turistico nuovo, destinato principalmente a famiglie con figli e per questo motivo la struttura disegnate prevede servizi riservati proprio a bambini e ragazzi. 250 le camere, tra standard e superior. E poi ancora, campi da padel, una piscina e percorsi ciclabili. L’ipotesi che prende corpo a Stresa è quella di dare il via al cantiere al Bristol il prossimo inverno. Poi 4 o 5 anni di lavori. Mica poco. Serviranno tutta una serie di autorizzazioni e modifiche urbanistiche, ma al momento prevale l’ottimismo.
Al termine della trasformazione, ha già spiegato Zacchera, l’idea è quella di avere una struttura suddivisa su tre nuclei: uno riservato ai genitori, uno misto e uno dove i più piccoli possono divertirsi con la presenza di animatori e assistenti. Per la cronaca, il modello che si vuole seguire è l’hotel Cavallino Bianco di Ortisei.





