Politica - 17 luglio 2024, 18:15

L'appello di 'Volt' alla nuova amministrazione: "Istituire un assessorato per le politiche giovanili"

Il gruppo chiede al sindaco Albertella e alla sua giunta una maggiore attenzione ai giovani: "La cittadinanza di Verbania merita di più"

L'appello di 'Volt' alla nuova amministrazione: "Istituire un assessorato per le politiche giovanili"

Partendo dai dati di Lab24 (Sole 24 ore) che indicano come la nostra provincia e Verbania in particolare siano in posizioni di rincalzo a livello nazionale in molteplici indicatori, Verbania Civica Volt e socialismo XXI secolo, a seguito del primo consiglio comunale dell’11 luglio, prende spunto dalle parole del sindaco Giandomenico Albertella e invita lui e la maggioranza ad una scelta a coraggiosa in ottica di politiche giovanili e partecipazione.

“Del primo consiglio comunale ci sono rimasti impresse due affermazioni del sindaco che si possono rivedere su YouTube – si legge in una nota di Volt Verbania - la prima: “Noi siamo coerenti e leali con quello che abbiamo detto ai verbanesi”; la: "Continuiamo a chiedere dialogo e confronto”. Partendo da questi due assunti non abbiamo dubbi sul fatto che il sindaco e la maggioranza saranno “coerenti e leali” con quanto affermato pubblicamente. Ma, essendo la nostra compagine una realtà politica pragmatica che analizza i fatti e i dati, non possiamo esimerci da una prima analisi dei fatti oggettivi e certificati”.

“I primi dati – proseguono i rappresentanti di Volt - che ci siamo permessi di analizzare sono: Lab24, lo speciale de il “Sole 24 Ore” che segnala la nostra provincia (di cui Verbania rappresenta una voce preponderante) come 89esima su 107 province per presenza di amministratori comunali sotto i 40 anni; alle scorse elezioni comunali ben il 43% dei verbanesi non ha votato e di questi “non elettori” la maggioranza sono giovani; l’età media della giunta appena insediata a Verbania è 57,7 anni”.

“Durante l’intera campagna elettorale – si legge ancora nella nota - anche per questa maggioranza i temi dei giovani e della partecipazione sono sempre stati al centro delle loro proposte. Siamo, quindi, certi che sindaco e maggioranza abbiano ben chiaro il problema, perché loro sono “coerenti e leali con i verbanesi”, nonostante al momento l’età media della giunta sembri non tenerne conto”.

“Proseguiamo con l’analisi: non c’è un assessorato alle politiche giovanili; le politiche giovanili, insieme ad altre deleghe, sono di competenza di un giovane consigliere delegato; sui consiglieri delegati la normativa è trasparente: non hanno potere di firma, non hanno indennità, non hanno potere di indirizzo. La maggioranza ci ha voluto chiarire che il tema dei consiglieri delegati ed anche degli assessori è assolutamente “secondario”, in quanto il loro sarà sempre un lavoro di squadra, sia con il consiglio comunale sia soprattutto con tutti/e i verbanesi e noi non abbiamo dubbi che sarà così – attaccano da Volt - perché siamo certi che le parole del sindaco “Continuiamo a chiedere dialogo e confronto” sono e saranno sempre la stella polare dell’agire di questa maggioranza. Eppure, non possiamo esimerci dal sottolineare che la tematica delle politiche giovanili e del relativo assessorato non è una mera questione di “etichette", ma un’esigenza pragmatica, operativa, e anche di visione rispetto al futuro della città”

“Poniamo allora una domanda: vorreste che i vostri nipoti tra 15/20 anni possano scegliere di vivere a Verbania? Siamo certi che l’intero consiglio comunale, come la stragrande maggioranza dei e delle verbanesi, risponderebbe sì. Ecco perché riteniamo che le politiche giovanili non debbano essere impantanate in pastoie burocratiche; dato che il consigliere delegato non ha potere di firma e di indirizzo, ogni qualvolta ci fossero urgenze e priorità da affrontare avrebbe almeno un passaggio in più a cui adempiere prima di risolvere l’urgenza. Ma noi siamo qui a portare avanti una proposta per rimediare a questi errori, sicuri che verrà presa seriamente in considerazione, perché loro continuano “…a chiedere dialogo e confronto”. La nostra proposta è semplice: invitiamo il sindaco a “promuovere” il consigliere che ha già le relative deleghe al ruolo di assessore alle politiche giovanili”, sottolinea Volt. “Siamo certi che si comprenda la necessità concreta non solo di avere un assessorato alle politiche giovanili, ma anche che la responsabilità e le deleghe relative vadano ad un giovane. Ovviamente questo porterebbe un assessore (immaginiamo un uomo, data la poca rappresentanza femminile in giunta) a rinunciare al proprio incarico: ma, citando le parole di un consigliere Tigano, “…qui il modo di fare e amministrare sta cambiando, non sono importanti le cariche che si possono occupare, sono importanti i consigli e le competenze che ognuno può dare”. E quindi siamo certi che l’eventuale assessore sostituito potrà svolgere egregiamente il proprio ruolo mantenendo alcune deleghe come consigliere delegato”.

“Invitiamo anche i consiglieri/e di minoranza a proporre una mozione a sostegno della proposta. Infine, invitiamo l’attuale consigliere delegato alle politiche giovanili ad accettare nel caso in cui il sindaco decidesse per la sua nomina ad assessore; se, invece, problemi di vita o scelte personali non gli permettessero di accettare, ricordiamo che non c’è un obbligo a nominare gli assessori tra gli eletti; si potrà trovare qualcuno tra le liste dei loro candidati/te o, ancor meglio, tra i/le tanti/e giovani verbanesi impegnati/e nelle varie associazioni o nel tessuto civile ed economico di Verbania. Siamo certi – la conclusione della nota - che la maggioranza e il sindaco accetteranno questa nostra proposta, perché dichiarano che saranno “coerenti e leali con i verbanesi”; con i verbanesi tutti, non solo quelli che per età sono attualmente rappresentati da questa giunta, dimostrando alla cittadinanza che Verbania merita di più”.

l.b.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU