Territorio - 25 maggio 2024, 13:50

Il comitato allevatori del Vco entra nel coordinamento nazionale Conapi

Sette regioni si sono unite per fondare un'associazione nazionale del settore allevamento e pastorizia

Il comitato allevatori del Vco entra nel coordinamento nazionale Conapi

Nel mese di aprile 2024 è stato fondato Conapi, il Coordinamento Nazionale Allevatori di Montagna e Pastori d’Italia”, che sigla un accordo tra 7 associazioni di allevatori e di pastori per la costituzione del primo coordinamento nazionale in questo settore.

Giovanni Dalmasso è stato nominato presidente; il vicepresidente è Guglielmo Lairo, mentre la funzione di coordinatore internazionale è stata affidata a Gesine Otten.

Si tratta di un passo importante, perché per la prima volta si fa concretamente rete tra associazioni e comitati che sul territorio nazionale, da anni, lottano per risolvere i problemi legati al mondo della pastorizia. I fondatori provengono da regioni che praticano l’allevamento con modalità diverse, dovute a geomorfologia e storia differenti, ma con lo stesso comune denominatore: la predazione. Questa problematica, che sta oggi mettendo a rischio la tenuta di molte aziende (dimezzate sul territorio nazionale nel giro di pochi anni), comporta gravi danni sia economici, che sociali, che ambientali. Tutti danni difficilmente quantificabili. “Se in breve tempo non saranno trovate soluzioni concrete, le nostre eccellenze, che hanno portato l’Italia ad occupare i primi posti a livello internazionale, scompariranno, così come i paesaggi rurali storici”, commentano da Conapi.

Conapi è un coordinamento apartitico e non a numero chiuso, che rappresenta ad oggi, attraverso le rispettive associazioni fondatrici, le seguenti regioni: Piemonte con Adialpi (Associazione difesa alpeggi e comitato salvaguardia allevatori Vco); Molise con Caat (Comitato allevatori e agricoltori del territorio); Abruzzo con Ets - Jura Civium ad Bonum Naturae; Lazio con Apac (Alleanza dei pastori aurunci e ciociari); Campania con Start Matese e Toscana con il Comitato pastori d’Italia.

Il Coordinamento intende diventare l'interlocutore autorevole tra mondo della pastorizia e le Istituzioni e potere pertanto partecipare ai tavoli istituzionali in modo da trovare soluzioni condivise tra le parti e soprattutto efficaci per contrastare il gravissimo problema delle predazioni.

Comunicato Stampa - l.b.

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