Attualità - 16 maggio 2024, 16:00

Benemerenza a Fabio Volpe, l'attacco di Continuità Ideale: "Bugie, inesattezze storiche e ipocrisia"

Il presidente Adriano Rebecchi Martinelli si scaglia contro il riconoscimento conferito al presidente del Comitato 10 Febbraio

Benemerenza a Fabio Volpe, l'attacco di Continuità Ideale: "Bugie, inesattezze storiche e ipocrisia"

“Il giorno 8 maggio 2024, in occasione della festa patronale di San Vittore, la Giunta di Sinistra che guida il Comune di Verbania ha assegnato le tradizionali quattro benemerenze ad altrettanti cittadini verbanesi benemeriti”. Così esordisce Adriano Rebecchi Martinelli, Presidente Federazione Continuità Ideale del R.N.C.R.RSI e dell'Associazione Famiglie Caduti e Dispersi della RSI del Verbano-Cusio-Ossola e Novara, in una nota in cui sostiene che, in quella occasione, sia stata consegnata “una benemerenza di troppo”.

“Una di queste è stata assegnata a tale Fabio Volpe, esponente del "Comitato 10 febbraio" di Verbania, con le motivazioni di "instancabile promotore della Giornata del Ricordo per le vittime delle foibe" e per "aver contribuito alla ricerca della verità storica sull'affondamento avvenuto il 26 settembre 1944 del battello lacustre "Milano". La tragedia del battello "Milano" è stata da noi portata alla ribalta nel settembre del 1991, quando il suddetto cittadino "benemerito" portava ancora il pannolone”, attacca Rebecchi Martinelli. “Lo abbiamo fatto nel disinteresse generale, mentre in città si metteva addirittura in dubbio l'affondamento del battello e che ci fosse il relitto in fondo al lago, con dei resti di molti civili non recuperati, come invece hanno poi accertato nel 2008 i Vigili del Fuoco di Verbania”.

“Quanto alla "ricerca della verità storica" da parte del suddetto cittadino benemerito – prosegue il comunicato - la stessa si era concretizzata nella Conferenza organizzata dal "Comitato 10 febbraio", d'intesa con la Giunta di Sinistra di Verbania, tenutasi nel gennaio del 2020, con il preciso scopo di "cancellare la connotazione politica impropriamente assunta nel tempo dalla vicenda". Conferenza infarcita di omissis, inesattezze e bugie, a cominciare da quella secondo la quale l'attacco al battello da parte di aerei angloamericani era stato causato dalla presenza a bordo di Militi fascisti del Btg."M" Venezia Giulia”. Grande bugia visto che, il giorno prima, gli stessi aerei angloamericani avevano attaccato, incendiato e affondato, davanti al pontile di Baveno, il battello "Genova" carico solo di civili, 31 dei quali erano morti unitamente a 3 dipendenti della Navigazione Laghi. Battello "Genova" – continua il presidente - del quale, a parte noi che lo ricordiamo da oltre trent'anni, nessuno ha mai parlato e parla e tantomeno ricorda, proprio perché il suo ricordo spazza via le bugie di cui sopra”.

Adriano Rebecchi Martinelli sottolinea poi: “Altra conferma della sedicente "ricerca della verità storica" è stata poi la posa del monumento (sic!) che, sempre a cura del suddetto cittadino "benemerito" e della Giunta di Sinistra, è stato posto nel parco di Villa Giulia a Verbania-Pallanza, costituito da un gancio di ferro (che dovrebbe essere del battello "Milano"), con una piccola foto e la seguente scritta : "26 settembre 1944 - veniva affondato nelle acque del Lago Maggiore, nei pressi di Villa Taranto, il Piroscafo classe "Milano", ove persero la vita oltre l'equipaggio numerose persone". Due righe che grondano ipocrisia, perché nascondono il fatto che, tra le "numerose persone morte", ci furono 10 Militi fascisti e perché non fanno nessun riferimento a chi ha affondato il battello. Più di una persona, che si trovava casualmente nei pressi del monumento ci ha riferito di aver sentito dei turisti domandarsi "ma chi l'avrà affondato" e poi rispondersi "saranno stati i Tedeschi". Ecco, è proprio la scelta di omettere sulla targa la parola "aerei angloamericani" che svela tutta la subdola ipocrisia che ha ispirato in questi anni le iniziative del suddetto cittadino "benemerito", sempre organizzate d'intesa con la Giunta di Sinistra di Verbania”.

“Per quanto ci riguarda – conclude - come facciamo da 33 anni a questa parte, il prossimo settembre terremo la Commemorazione dell'80° Anniversario della tragedia dei battelli del Lago Maggiore”.

Redazione

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