“Una Verbania a Sinistra/Brezza Sindaco” si candida ad allargare la base del centrosinistra che ha amministrato la città negli ultimi10 anni. “Aggreghiamo – spiega Vladimiro Di Gregorio - quegli elettori che 5 anni fa si sono divisi tra ‘Una Verbania Possibile’ e il Partito Comunista, che sono rimasti senza rappresentanze. Non ci sarà nessun capolista, rispetteremo l’ordine alfabetico”.
L’altro promotore della lista, Renato Brignone, fa un passo di lato: “Non mi candido, rimango nel gruppo che farà da supporto agli eletti che, in passato, una volta in consiglio sono rimasti soli. E intendo mantenere la funzione di pungolo, nel caso occorra, criticando l’Amministrazione, anche nel caso, per me auspicabile, che il sindaco sarà Brezza, Cosa che da consigliere comunale ho sempre fatto a costo d’essere definito fascista. Una libertà che intendo”. “Aspettiamo risposte da Sinistra italiana e da altre forze che potrebbero aggiungersi alla lista prima di renderla nota”, informa Di Gregorio. Ospite della conferenza stampa di presentazione il segretario cittadino del Pd, Giacomo Molinari: “Noi abbiamo sempre auspicato una coalizione la più ampia e plurale possibile e non posiamo che essere felici di acquisire il sostegno di ‘Una Verbania a Sinistra’”.
Con “Una Verbania a Sinistra” si ricompone quella frattura che, nel 2014, favorì la vittoria alle primarie di Silvia Marchionini nella sfida con Diego Brignoli al quale mancarono i voti di “Una Verbania possibile” che preferì la corsa solitaria con Carlo Bava. Una frattura in parte già sanata con il sostegno a Brezza nelle primarie di “Verbania si prende cura” tra i cui sostenitori ci sono diversi esponenti della lista Bava. A tirare le file della lista c’è Marzio Cabassa che già lavorò alla costituzione di “Una Verbania Possibile”.