Cronaca - 14 marzo 2024, 19:00

Traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro: perquisizioni anche a Novara

La Guardia di Finanza ha condotto un'indagine in tutto il nord Italia e in particolare nel milanese, dove sono state arrestate tre persone

Traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro: perquisizioni anche a Novara

La Guardia di Finanza di Milano, su delega della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, ha in corso un’operazione a contrasto del riciclaggio connesso al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria di Milano, con il supporto del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata e l’ausilio di unità cinofile “cash-dog”, hanno dato esecuzione a 3 fermi di indiziato di delitto, conducendo perquisizioni presso diverse abitazioni e aziende tra Milano, Novara e Vicenza, e sottoponendo a sequestro disponibilità finanziarie e denaro contante per oltre 6 milioni di euro.

La complessa attività investigativa, supportata anche dalla Rete @ON finanziata dalla Commissione Ue, ha permesso di individuare un gruppo familiare, con base a Cusago (MI), formalmente impegnato nella conduzione di un mobilificio ma, di fatto, dedito al riciclaggio, tramite sistema “hawala”, di ingenti somme di denaro provento principalmente del traffico internazionale di sostanze stupefacenti a Milano e nel Nord Italia.

Il denaro, contato e confezionato nei sacchetti della spesa presso la base operativa del sodalizio criminale individuato dalle Fiamme Gialle in un appartamento milanese, oggetto di perquisizione, era successivamente trasferito presso una società di Vicenza attiva nel locale distretto orafo.

Gli hawaladars, riservandosi un margine di profitto dal 2% al 5% delle somme oggetto di riciclaggio, si sono dimostrati estremamente versatili nelle operazioni di prelievo e consegna del denaro contante, essendo inseriti in un più strutturato e ramificato network di corrieri utilizzato per diverse finalità illecite.

Le convergenze investigative con altre parallele indagini in corso hanno indotto l’A.G. a ritenere già sufficientemente delineato il quadro accusatorio in ordine a condotte di riciclaggio, tanto da emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto ed il contestuale sequestro preventivo d’urgenza.

La responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata con la sentenza irrevocabile di condanna. Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie, in attesa di giudizio definitivo, è doveroso sottolineare che vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

L’odierna operazione, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza, quale organo di polizia giudiziaria e polizia economico-finanziaria, nel contrasto del riciclaggio, dei traffici illeciti nonché di ogni altra forma di criminalità economica, attraverso l’individuazione degli enormi flussi finanziari immessi nel circuito economico legale.

Redazione

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