Attualità - 13 marzo 2024, 18:00

Ricollocato il monumento agli Scalpellini nel parco Mauro Moroni

L'opera è stata spostata dalla sua postazione originaria, davanti alla galleria Bocciol, in seguito ad un accordo del comune con Anas

Ricollocato il monumento agli Scalpellini nel parco Mauro Moroni

Cambia location il monumento agli Scalpellini di Gravellona Toce: la colonna era stata acquistata quindici anni fa dall'amministrazione comunale, mentre gli altri pezzi erano stati donati dalla ditta dell'ex presidente della Pro Loco Walter Cardini.  Le strutture di archeologia industriale, che ricordano la storia gravellonese, sono state spostate dalla rotonda davanti alla galleria Bocciol in un'area del parco Mauro Moroni, dove sono più visibili e fruibili. 

“Da confronto con Anas, sempre cordiale e volto alla ricerca di soluzioni condivisibili e sostenibili -spiega il sindaco Gianni Morandi - siamo arrivati alla conclusione che la decisione più conveniente da adottare fosse quella di ricollocare le strutture di archeologia industriale e monumentali in un’area diversa dalla rotonda. Il requisito che avrebbe garantito ad Anas la sicurezza necessaria sarebbe stata la realizzazione di un guard rail circolare continuo lungo tutto il perimetro della rotonda dell’altezza di circa 1 metro. Tale infrastruttura, oltre ad un costo veramente importante, avrebbe comportato la conseguenza di nascondere le opere alla vista e di creare grosse difficoltà anche per le manutenzioni dell’intera area verde della rotonda”.

“Abbiamo quindi condiviso con Anas e con la ditta Isola Verde, che ha in appalto la realizzazione e gestione del verde, l’opportunità di collocare i preziosi pezzi in un’area del parco Mauro Moroni in posizione visibile e sicura oltre che facilmente visitabile – prosegue il sindaco -. Ci dispiace molto che ci sia voluto tutto questo tempo, ma abbiamo voluto provare a trovare delle soluzioni che consentissero di lasciare tutto sul posto per valorizzare la rotonda e dare massima visibilità ai pezzi e al loro significato, volto a dare lustro alla nostra storia e tradizione sulla lavorazione della pietra”. “Pensiamo comunque che anche la nuova collocazione possa dare lo stesso risultato di valorizzazione – conclude Morandi - con l’ulteriore possibilità di aggiungere eventualmente altri pezzi coerenti sfruttando lo spazio disponibile nel parco; colgo l’occasione per ringraziare la ditta Walter Cardini, che ha messo a disposizione i pezzi. Naturalmente anche la rotonda verrà valorizzata dal punto di vista paesaggistico attraverso la piantumazione di alberi e arbusti e una puntuale manutenzione”.

Daniele Piovera

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