La notizia di un imminente cambio di nome della scuola media “Luigi Cadorna” di Verbania, che potrebbe essere intitolata a Gino Strada, ha creato un ampio dibattito tra le parti politiche e non solo. L’ultimo ad intervenire è stato Giacomo Molinari, segretario del Pd di Verbania, che si è detto completamente d’accordo con l’iniziativa, definendo Cadorna “un discusso generale, uomo le cui drastiche e inumane modalità di trattamento dei soldati sono state largamente dimostrate dalla storiografia, e nel primo dopoguerra fervente sostenitore del fascismo”. A questo proposito, non si è fatta attendere la replica del Colonnello Carlo Cadorna, nipote del Generale:
“Ho letto le Sue considerazioni sulla figura storica di Luigi Cadorna ed ho dovuto rilevare come è disceso in basso il partito che fu di Giorgio Napolitano, il Presidente che ha avuto l'onestà intellettuale di condannare i crimini di Porzus e Basovizza”, scrive Cadorna. “Inoltre, la Storiografia della quale Lei si avvale, è già stata condannata dalla Commissione Parlamentare Mitrokhyn le cui conclusioni, in quanto tale, hanno il valore di un tribunale”.
“Infatti – prosegue il Colonnello - essa è basata sulla manipolazione dei principali documenti storici che sono:
- La Commissione d'Inchiesta su Caporetto: essa scrive: "nessun testimonio ha portato contro di Lui accuse che possano intaccare la Sua onorabilità di uomo, di cittadino e di soldato...".
- Le Lettere Famigliari, in quanto la rappresentazione più intima e vera della Sua personalità: Pag. 128 (il tempo è orribile ed è una cosa penosissima per i soldati nelle trincee...), Pag. 148 (attraversiamo tempi troppo gravi perchè io possa tener conto di altre considerazioni che non siano quella degli interessi supremi del Paese), Pag. 156 ( che spettacoli orrendi! Oh la guerra! E pensare che si potrebbe rimaner tutti tranquilli in pace se gli uomini non fossero sempre invasi dal prurito di prendersi la roba degli altri!), Pag. 188 (La vita di TUTTI i miei soldati mi è ugualmente preziosa), Pag. 291 (Mussolini è stoffa da dittatore, ma di poco equilibrio e misura; e l'italiano ha equilibrio e misura e non vuole dittature), Pag. 299 (Mussolini sta passando un brutto quarto d'ora ... vengono fuori le gesta della canaglia che lo circonda).
Questi documenti dimostrano la falsità delle Sue argomentazioni e la loro inconsistenza storica: e poiché parliamo di una scuola, è molto grave che essa venga educata attraverso la manipolazione della Storia che dovrebbe, in quanto “magistra vitae”, costituire la base dell'insegnamento e della formazione dei giovani!
Per concludere Lei attribuisce al Gen. Cadorna l'orrore che è proprio della guerra, dimenticando che essa fu dichiarata dal governo senza nemmeno ascoltare il parere di Cadorna”.