Regione - 10 gennaio 2024, 13:56

Più fondi Pnrr per l'agricoltura, Coldiretti: "Con l'inflazione a +11% sviluppare filiere Made in Piemonte"

Brizzolari e Rivarossa: "La scelta del Governo riprende le nostre proposte per affrontare le criticità determinate da pandemia e conflitti internazionali"

Più fondi Pnrr per l'agricoltura, Coldiretti: "Con l'inflazione a +11% sviluppare filiere Made in Piemonte"

L’aumento di 3 miliardi di fondi del Pnrr per il settore agricolo, di cui 2 miliardi per gli accordi nella filiera agroalimentare, è importante per salvare la spesa delle famiglie italiane di fronte alle tensioni internazionali provocate dalla guerra. E’ quanto afferma Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per le integrazioni portate dal Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e dalla Premier Giorgia Meloni al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

E’ stata rifinanziata anche per 850 milioni di euro la misura Parco Agrisolare, il cui obiettivo finale è stato portato a oltre 1,3 gigawatt” per favore la produzione di energia sostenibile sui tetti di stalle e cascine.

“Una scelta che riprende le proposte avanzate dalla nostra Organizzazione per affrontare le criticità determinate da pandemia e conflitti con il cibo e l’energia che sono diventati risorse strategiche del Paese”, affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale - L’agroalimentare Made in Italy ha dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti superiori alla dotazione e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, come quello della carne, dal latte, della frutta e della verdura e raffreddare il carovita che pesa sulle tasche degli italiani".

"Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore. In tale ottica e con il +11% di inflazione a tavola, i contratti di filiera sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti Made in Piemonte, per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare”, concludono gli esponenti di Coldiretti Piemonte.

Redazione

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