Non era più un segreto da giorni ma ora è ufficiale: Giandomenico Albertella ci riprova. Si candida a sindaco di Verbania. Come nel 2019. Con l’appoggio, per ora, dei soli Fratelli d’Italia. Investitura, più che appoggio, visto che al riconfermato segretario, Davide Titoli, è toccata l’ufficializzazione: “Ho aspettato a lanciare la candidatura di Giandomenico, dopo la riconferma da parte del mio congresso, l’ho anticipata a mezzo stampa, oggi sono contento d’essere qui (all’hotel Il Chiostro, ndr) a confermarlo”.
La corsa, per ora, parte solo con “Verbania Futura,”, la lista civica di Albertella, e FdI. A Lega “che a mezzo stampa ha anticipato di avere 3 candidati suoi”, Albertella fa sapere: “la mia candidatura non è negoziabile”. Forza Italia non lo preoccupa “è commissariata e ha perso gran parte della sua classe dirigente”. In ogni caso, se qualcuno a destra ha altre idee, “si faccia una sua lista”.
Dal prossimo consiglio comunale, Damiano Colombo, sarà affiancato da Giovanni Brigatti, neo iscritto confluito dal gruppo misto. Forse anche da Giorgio Tigano, confluito nel gruppo misto dopo l’elezione nel 2019 con Albertella. Anche se la sua iscrizione non è stata confermata ai cronisti durante la conferenza stampa.
Dell’iscrizione di Brigatti, dichiara il capogruppo a palazzo Flaim: “Dell’iscrizione di Brigatti ho saputo da anni, lo conosco per comuni esperienze istituzionali (la presenza in consiglio comunale, ndr). Politicamente abbiamo avuto percorsi paralleli, sarò felce di accoglierlo come capogruppo. Spero anche che, alla fine, il centrodestra ritrovi una sua unità”. Anche per Titoli “agli alleati la porta non è mai chiusa”.
“Dobbiamo lavorare sul medio e lungo termine – commenta Silvano Boroli – è quello che è mancato fino ad ora, si cercano solo risposte alle urgenze del momento”. Albertella e i suoi, si candidano a governare la città nell’ottica dei 10 anni, due mandati amministrativi: “solo così riusciremo a realizzare il programma illustrato il primo dicembre a palazzo Flaim, e sul quale abbiamo ricevuto attestazioni di stima da parte di persone che hanno sempre votato il centrosinistra”, assicura Boroli.
Albertella, ne è convinto Massimo Manzini già coordinatore provinciale di Forza Italia, era già il candidato migliore nel 2019. “Del resto – ricorda il ricandidato sindaco – il 48% al primo turno aveva dimostrato come Verbania fosse e rimanga una città orientata in maggioranza a centrodestra. Siamo stati penalizzati dal meccanismo del doppio turno”.
Sottotraccia traspare l’obiettivo di centrare al primo turno quei poco più di 2 punti percentuali che sono mancati l’ultima volta.