Attualità - 02 settembre 2023, 19:15

Da Cannobio appello ai comuni rivieraschi contro la movida molesta

Continua a tenere banco la questione della musica nei locali notturni

Da Cannobio appello ai comuni rivieraschi contro la movida molesta

Un fronte comune, dei residenti nei centri rivieraschi, contro la “movida molesta”. L’appello parte da Cannobio, che con la petizione degli abitanti del Borgo e del Castello, ha dato il là ad un “moto spontaneo” che s’è propagato fino ad Arona.

A lanciare l’appello sono i promotori del documento, discusso a giugno in Consiglio comunale dal quale è arrivata, a loro giudizio, una risposta troppo timida: spegnimento della musica alle 23 dal lunedì al giovedì e alle 0,30 nei fine settimana. Peraltro mezza rimangiata, visto che il sindaco Gianmaria Minazzi ha sottoscritto la petizione on line delle minoranze che chiedono di non “spegnere” Cannobio.

Diatribe, quelle sulla movida molesta, scrivono i promotori “diventate tema di contesa pre elettorale”. Da qui l’invito ad organizzarsi autonomamente dalle liste elettorali già in fase di allestimento e rivolgersi direttamente alle prefetture, a Verbania e Novara, affinchè facciano rispettare i regolamenti.

Una diatriba, per dirla con i promotori della petizione, che ha prodotto l’estromissione del presidente del Consiglio comunale, Ignazio Littera, dalla maggioranza vincitrice delle elezioni 2019. Accusato, nella mozione votata a maggioranza letta a palazzo Carmine dal capogruppo Ermanno Mazza, di avere “di fatto scelto di svestire i panni del ruolo (la presidenza del Consiglio, ndr) di terzietà e autorevolezza” pur conservando la carica istituzionale.

Mazza, nella stessa circostanza, ha sostenuto che Littera si sarebbe da tempo discostato “dall’azione della giunta Minazzi”. A rottura consumata, Minazzi, ha dichiarato a mezzo stampa che “Littera non appartiene più al gruppo di maggioranza”.

Ordine del giorno e dichiarazioni a mezzo stampa che hanno indotto Littera a scrivere alla segretaria Martina Scapellato per porre due quesiti: “Posso essere estromesso dal gruppo di maggioranza? E, nel caso la risposta fosse affermativa, dovrei costituire da solo un ‘Gruppo misto’ con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono?”. Una iniziativa che ha indotto il sindaco a ridimensionare le sue precedenti dichiarazioni. Nessuna espulsione dal gruppo ma esclusione di Littera dagli inviti per le riunioni di maggioranza.


Redazione

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